Si festeggia oggi l’International Day of Light, ricorrenza annuale promossa dal 2018 dall’Unesco, per sottolineare il ruolo vitale giocato dalla luce nella salute, ma non solo, anche nella scienza, nella cultura, nell'arte, nell'istruzione e nello sviluppo sostenibile. Se la luce del sole nasce con la formazione dell’universo, la luce artificiale nasce con l’uomo, ed è proprio su di esso che può determinare alcuni importanti benefici a partire dalla salute e dal benessere psico-fisico.
Sul fronte del benessere, l’esposizione alla luce solare aiuta l’organismo a produrre maggiori quantità di vitamina D, risorsa chiave per combattere ansia, depressione, diabete e dolore cronico. Migliora i ritmi circadiani (variazioni cicliche che ogni giorno coinvolgono le nostre attività biologiche, ndr) e la qualità del sonno, aiutando a concentrarsi meglio. Consente di essere più produttivi e rende persino più felici. Gli effetti della vitamina D, la “vitamina del sole”, vengono però vanificati, almeno in parte, dal fatto che le persone trascorrano ormai quasi il 90% della vita all’interno di ambienti chiusi, il che rende difficile sperimentare i benefici della luce naturale. Uno studio della Northwestern Medicine and the University of Illinois ha dimostrato come i lavoratori che hanno le proprie postazioni di lavoro vicine alle finestre, ricevano il 176% in più di esposizione alla luce solare e ciò si traduce, la notte, in un guadagno di 46 minuti di sonno extra.
Benefici che, sulla base di un recente studio della Cornell University, hanno effetti anche sugli occhi, con una riduzione del 51% dell’affaticamento e sulla testa (-63% nell’incidenza dell’emicrania), con conseguente diminuzione nel numero delle ore e dei congedi di malattia dei dipendenti. Senza dimenticare, come spiegato dal portale ElementalGreen, che l’esposizione alla luce provoca una riduzione della pressione sanguigna, con minori rischi di soffrire di patologie cardio-circolatorie, di stress e ansia. Combatte anche il disturbo affettivo stagionale (SAD) che durante l’inverno provoca crisi depressive particolarmente evidenti negli abitanti dei paesi nordici, con un incremento diretto nel tasso di suicidi.
Aiuta a bruciare i grassi
Uno studio pubblicato nel Journal of research dermatology ha rivelato che l’esposizione della pelle ai raggi ultravioletti, aumenta il metabolismo del grasso sottocutaneo. Sebbene a differenza del grasso viscerale, quello sottocutaneo non sia considerato un fattore di rischio per le malattie cardiovascolari, è noto che la carenza di vitamina D è più correlata al grasso viscerale. Inoltre, una serie di studi ha dimostrato che la carenza di questa vitamina, si lega all’obesità. Uno di questi è stato pubblicato sulla rivista Anti-cancer research e ha scoperto che i livelli di vitamina D sono inversamente proporzionali all’obesità, inclusa quella addominale.
Allunga la durata della vita
La rivista Medical Hypothesis già nel 2010, aveva pubblicato uno studio intitolato The effect of solar cycles on human lifespan in the 50 United states: variation in light affects the human genome dove veniva analizzata la possibilità che i cicli solari influenzino direttamente il genoma umano. In altre parole, secondo i ricercatori, questo studio ha dimostrato che l’esposizione al sole può influire direttamente sulla nostra durata di vita e può anche accelerare i cambiamenti genetici, portando così vantaggi in termini di sopravvivenza.
Il sole uccide i batteri in casa
Un gruppo di ricercatori americani dell’Oregon ha dimostrato che la luce del sole uccide anche i batteri. L’esperimento alla base dello studio, è stato effettuato raccogliendo campioni di polvere in alcuni modellini di abitazioni in cui sono state simulate condizioni di temperature ambientali reali, simili a casa abitata. Le diverse stanze sono state poi collocate al buio ed esposte sia luce UV che alla luce solare diretta. Dopo 90 giorni è emerso che i batteri tendono a proliferare nelle stanze lasciate al buio, mentre la luce del sole diretta elimina i germi peggiori, come quelli che portano ad esempio le malattie respiratorie.
I vantaggi economici della luce
La luce tende a influenzare direttamente anche l’ambito economico e produttivo, a tutto vantaggio delle imprese. La luce infatti, secondo uno studio della Pacific Gas & Electric, influisce direttamente sulle vendite delle grandi catene di negozi, incrementandole fino al 40% rispetto a quei negozi poco o per nulla esposti alla luce naturale. Senza dimenticare che, secondo un sondaggio pubblicato su Harvard Business Review, l’accesso alla luce naturale è il primo attributo che i dipendenti cercano e richiedono nel loro ambiente di lavoro, con un miglioramento diretto nell’efficacia delle loro prestazioni, così come dimostrato da alcuni studi scientifici sulla base dei quali una maggiore esposizione alla luce naturale aumenta la produttività negli uffici fino al 15%.
Inoltre, e non è da sottovalutare, si abbattono i costi, arrivando fino ad un -40%, delle bollette elettriche grazie all’utilizzo e allo sfruttamento della luce naturale in tempi in cui il caro energia è un importante voce di costo che incide pesantemente sui bilanci di famiglie e imprese. “La luce è universale, fondamentale tanto per un bambino quanto per un anziano e ogni giorno determina lo stato d’animo di ciascuno di noi dal risveglio fino a una piacevole serata trascorsa con gli amici, passando per l’ambiente di lavoro" spiega Marcello Arosio, Art Director del Kernel Festival, uno dei più importanti multimedia light art festival italiani.
“Lo spazio ha una volumetria e una dimensione fisica, ma la qualità e la percezione che ne abbiamo è data anche dalla combinazione di luce, suono e tempo. La creazione di nuove relazioni tra di loro offre una nuova consapevolezza: ci sono degli spazi pubblici urbani che attraversiamo quotidianamente senza prestare più attenzione alla loro qualità, e illuminarli in maniera artistica, può trasformarli e riportarli in primo piano. Con la luce artificiale possiamo trasformare in un luogo meraviglioso anche il parcheggio di un supermercato”. Conclude Arosio.
I 10 benefici della luce
1) Favorisce il sonno: una maggiore esposizione alla luce naturale allunga il riposo notturno, facendo guadagnare, in media, 46 minuti di sonno
2) Aiuta la vista: la luce naturale contribuisce a ridurre del 51% l’affaticamento degli occhi, consentendo una migliore messa a fuoco delle immagini
3) Diminuisce lo stress: restare esposti alla luce solare per 30 minuti al giorno contribuisce ad una riduzione dei livelli di ansia e stress, accrescendo il benessere psico-fisico
4) Depressione: la luce naturale regola alcuni disturbi tra cui il SAD (Disturbo Affettivo Stagionale) e la sua mancanza è responsabile dell’incremento della depressione nei mesi freddi e con poca luce.
5) Aiuta a bruciare il grasso: l’esposizione della pelle ai raggi ultravioletti, aumenta il metabolismo del grasso sottocutaneo
6) Impulso agli acquisti: un punto vendita maggiormente esposto alla luce del sole può incrementare le sue vendite del 40%
7) Maggiore produttività: l’esposizione alla luce naturale aumenta del 15% la produttività negli uffici
8) Prospettive migliori: la combinazione tra luce e arte o tra luce e architettura dona atmosfera alla città e offre ai suoi visitatori l'opportunità di vedere uno spazio in un modo completamente nuovo
9) Sicurezza: la luce e le installazioni luminose
possono migliorare la percezione di uno spazio, facendolo sentire più sicuro, più moderno e più desiderabile qualsiasi luogo.10) Risparmio energetico: la luce naturale abbatte i consumi energetici del 40%
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.