Manovre di disostruzione pediatrica, perché bisogna conoscerle

Il Ministero della Salute ha scelto il 23 Aprile come Giornata Mondiale delle manovre di disostruzione pediatrica per salvare la vita di bambini che accidentalmente ingeriscono corpi estranei

Manovre di disostruzione pediatrica, perché bisogna conoscerle

Il Ministero della Salute ha scelto il 23 aprile come Giornata nazionale sulle manovre di disostruzione pediatrica.

Con manovre di disostruzione pediatrica si intendono una serie di azioni in grado di salvare la vita ai bambini che, in maniera accidentale, ingeriscono o inalano corpi estranei come noccioline, caramelle, monete, pezzi di oggetti o giocattoli. Questi piccoli oggetti possono ostruire le vie aeree in maniera parziale o completa con il rischio di morte.

Tra queste manovre di disotruzione pediatrica la più importante è quella di Heimlich. È chiamata così perché prende il nome dal medico statunitense Henry Heimlich che nel 1974 per primo ne descrisse nel dettaglio la procedura. È una tipologia di manovra semplice che può essere praticata senza possedere competenze specifiche in medicina. La si apprende nei corsi di primo soccorso. La si può eseguire suo bambini di almeno un anno d’età.

La manovra di Heimlich serve ad espellere il corpo estraneo ingerito dal bambino e che gli impedisce di respirare o parlare. La si effettua appoggiando una mano serrata a pugno tra sterno e ombelico e afferrando il proprio pugno con l'altra mano. Successivamente si esercitano cinque compressioni profonde e veloci sulla zona addominale che si trova sotto lo sterno e sopra l’ombelico. Si pratica a questo punto una spinta verso l’alto che producendo la compressione dei polmoni aiuta a spingere l’oggetto ingerito verso l’altro fino alla sua espulsione. Questa manovra di disostruzione pediatrica viene effettuata sino a quando il bambino non espelle il corpo estraneo ingerito. Mai infilare le dita o altri oggetti in gola, per afferrare il corpo estraneo o far vomitare il bambino. Si rischia di spingere ancora più in basso l'oggetto che provoca il soffocamento.

Quando il bambino è più piccolo di dodici mesi non si può effettuare questo tipo di manovra di disostruzione. Occorre a questo punto posizionarlo a faccia in giù tenendolo sull’avambraccio in modo da sostenergli schiena e testa. Occorre praticare cinque pacche interscapolari a palmo aperto. Se questa procedura non dà risultati bisogna girare il bambino sulla schiena ed eseguite cinque compressioni profonde sullo sterno con la punta di due dita. In questi momenti delicati non bisogna farsi prendere dal panico perché ciò contribuisce ad aumentare l’agitazione del bambino. Uno degli errori più comuni è dare da bere o esercitare delle pacche sulle spalle. Questi comportamenti errati possono contribuire a spostare il corpo estraneo rendendo più difficile l’espulsione.

La prevenzione è di vitale importanza. “Fondamentale è rendere sicuri i luoghi frequentati dai bambini. È sempre di grande rilevanza anche porre attenzione ad oggetti e giocattoli che potrebbero rappresentare un rischio come ad esempio giochi smontabili, pile, monete, magneti, tappi delle penne, palline di ogni tipo e materiale, bijoux, orecchini, ciondoli e bottoni. Ogni genitore, nonno o educatore dovrebbe ispezionare con occhio attento l’ambiente in cui un bambino dorme, gioca, si nutre, e vive potendo anticipare e evitare tutti i possibili rischi e pericoli": spiega Mirko Damasco, presidente di Salvagente, associazione nata nel 2013 con l’obiettivo di diffondere le manovre di distruzione pediatrica, e le iniziative volte alla prevenzione dell’incidentalità legata all’età pediatrica.

Massima attenzione va prestata durante il momento del pasto

soprattutto se si ha a che fare con alimenti di forma sferica e rotonda come mozzarelle. Lo stesso vale per gli alimenti appiccicosi, che si sfilacciano o che hanno una forte aderenza come le carote e alcuni tipi di biscotti.

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