Dolori alle spalle, mal di testa frequente, schiena dolorante. Molto spesso questi sintomi sono causati dal nostro lavoro sedentario. Troppe ore passate davanti al computer, magari assumendo - senza rendercene conto - posizioni sbagliate che modificano la nostra postura. Non sono sintomi da sottovalutare, perché da leggeri possono, anno dopo anno, peggiorare fino a dover ricorrere a medicinali o in casi più estremi anche ad interventi chirurgici. Ne abbiamo parlato con il dottor Rocco De Vitis, chirurgo della mano e ortopedico presso l'ospedale Agostino Gemelli di Roma.
Dottor De Vitis, viviamo quasi sempre seduti davanti al computer, almeno la maggior parte di noi. Quali sono i danni che da sua esperienza compaiono più frequentemente?
"L'uso intensivo e prolungato del computer, può determinare un'alterazione posturale e provocare dolori muscolari. Questi possono interessare sia gli arti superiori che inferiori e la colonna vertebrale. Ma non solo, molto spesso tendiamo a sottovalutarlo l'uso del mouse che può provocare:
-Nevralgie della mano sino allo sviluppo della sindrome del tunnel carpale (una neuropatia periferica che può generare formicolii, intorpidimento e dolore alla mano e al braccio che è dovuta alla compressione del nervo mediano che decorre lungo il braccio e raggiunge le dita passando all'interno di uno stretto canale, il tunnel carpale appunto, presente a livello del polso, ndr).
- Dolore al collo e alle spalle (cervicobrachialgia), con mal di testa (emicrania).
- Tendiniti delle dita (dito a scatto), epicondilite o epitrocleite (gomito del tennista o del golfista).
Spesso oltre a questi, si rilevano contestuali alterazioni della morfologia della colonna vertebrale, come l'aumento della lordosi cervicale, l'aumento della cifosi toracica o la riduzione della lordosi lombare".
I danni riguardano più la schiena, la cervicale, le spalle o le mani?
"I danni di una alterazione posturale, sono inizialmente localizzati ad una sede del corpo, ma in genere si tratta di un'alterazione globale e quindi riguarda più segmenti corporei".
Spesso sediamo in maniera sbagliata, quale sarebbe la posizione più corretta?
"Bisognerebbe assumerne una comoda in cui il corpo risulta rilassato, evitando la tensione di muscoli e tendini. In questo può aiutarci una scienza chiamata Ergonomia, che è lo studio del lavoro, finalizzato all'efficienza e alla sicurezza dell'ambiente uomo - ufficio.
-Il braccio dovrebbe essere sempre parallelo alla colonna vertebrale, con le mani sulla tastiera e i gomiti che formano un angolo di 90°
- La parte bassa della schiena va sostenuta con un supporto lombare
- Lo sguardo dovrebbe essere centrato sullo schermo, senza rotazioni o inclinazioni della testa e del collo".
È importante anche il tipo di sedia che usiamo?
"Rimanendo molte ore seduti, è fondamentale. Bisognerebbe utilizzare una sedia ergonomica regolabile, che sostenga adeguatamente la zona lombare e permetta di appoggiare comodamente i piedi a terra o su una pedana, tale da mantenere le ginocchia con una'angolazione di flessione a 90°".
È sbagliato sottovalutare i sintomi?
"Sì. Certo, non bisogna allarmarsi ai primi episodi, specie se saltuari o comunque distanti tra loro, ma il ripetersi dei disturbi a breve distanza, è sicuramente un campanello d'allarme. Se questi diventano quotidiani e persistenti è bene invece consultare uno specialista in ortopedia o un fisiatra".
Quali tipi di terapie sono efficaci?
"Senza arrivare a prendere anti infiammatori, che in ogni caso vanno prescritti dal medico dopo una visita accurata, si può partire da semplici esercizi, da fare anche davanti al computer, sia a casa che in ufficio. Ad intervalli di un'ora fare con il piede il cosidetto movimento "tacco punta", che migliora la circolazione delle gambe. Inoltre esercizi di flesso-estensione delle ginocchia. Stessa cosa anche per gli arti superiori, quindi le dita, il polso e il gomito. Inoltre secondo recenti studi, il nostro corpo ha bisogno di muoversi dalle posizioni abitudinarie, quindi è importante fare una pausa di 5-10 minuti sempre ogni ora, per ridurre la tensione fisica, ma anche mentale, per un po' di stretching da fare in maniera dolce e graduale per almeno 3 ripetizioni di 15-30 secondi".
Oltre a muoverci durante l'orario di lavoro, che tipo di ginnastica è consigliata per contrastare questi problemi?
"Sicuramente la posturale, come la Meziere (che può essere definito un approccio riabilitativo per risolvere gli squilibri nella postura, riportando il corpo ad essere di nuovo armonico e capace di muoversi liberamente secondo fisiologia articolare, ndr). O altri tipi di discipline sempre fondate sullo stretching, come il Pilates o lo Yoga. Altra ginnastica utile, è quella in acqua (idrokinesiterapia)".
È più dannoso rimanere seduti a lungo, o sedersi in modo
sbagliato?"Entrambi. Come già detto, secondo degli recenti studi, il nostro corpo ha bisogno di muoversi dalle posizioni abitudinarie, quindi rimanere seduti a lungo è dannoso tanto quanto stare seduti in posizione sbagliata".
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