Rifarsi il seno aumenta il rischio di tumori

Le protesi in silicone sono pericolose, potrebbero causare una rara forma di cancro

Rifarsi il seno aumenta il rischio di tumori

Volere una o due taglie in più di seno può essere molto pericoloso. Infatti le protesi di silicone aumenterebbero le possibilità di tumore. Ormai vendute in tutto il mondo, spesso non sono state controllate adeguatamente. Può capitare che alcuni test fondamentali al fine della sicurezza del prodotto non vengano eseguiti adeguatamente. Con conseguente rischio di tumori o effetti collaterali, una volta immessa la protesi nel corpo. Questo almeno è quanto sarebbe stato affermato da un’inchiesta giornalistica dell’International Consortium of Investigative Journalists, ovvero un consorzio di giornalisti di molte testate europee. Potrebbe infatti esserci un legame con un raro tumore del sistema immunitario, il linfoma anaplastico a larghe cellule, che interessa i linfociti T. L’Agence National de sécurité du médicament et des produit de santé ha chiesto ai chirurghi di preferire le protesi lisce, in attesa che si faccia chiarezza. In Francia l’85% delle protesi finora utilizzate sono di tipo ruvido. Molti medici hanno comunque scelto di sospendere il loro utilizzo in attesa di nuovi test. Anche le autorità britanniche stanno effettuando diversi controlli, ma non vi è stato da parte loro nessun avvertimento simile a quello francese.

Questi rischi riguardano le protesi ruvide, quelle maggiormente utilizzate per questo genere di interventi. Usate soprattutto perché danno un aspetto più naturale rispetto ad altre protesi. Durante un’intervista alla Bbc Suzanne Turner, dell’Università di Cambridge, ha dichiarato che “il possibile legame con il tumore ci preoccupa. Il rischio è piccolo ma è un rischio su cui dovremmo investigare e di cui dovremmo essere informati”. Secondo gli studi britannici il tumore si avrebbe in un caso su 24mila impianti. In altre Nazioni sarebbe stata registrata un’incidenza maggiore. L’inchiesta giornalistica avrebbe anche rivelato l’uso di materiali non puri, soprattutto su territorio olandese.

Sarebbero infatti arrivate diverse segnalazioni di effetti collaterali anche gravi a causa dell’utilizzo di queste protesi. Effetti che non erano stati riscontrati dalle autorità competenti e in qualche modo celati dalle aziende produttrici.

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