Esiste un legame fra stress e cancro? Un interessante contributo arriva da un grosso studio condotto su oltre centocinquantamila persone in Scozia e in Inghilterra. Si tratta di un'analisi che ha messo assieme i dati di sedici studi prospettici di coorte: studi che seguono un certo numero di persone per diversi anni, registrando nel tempo il loro stato di salute.
Un totale di 163.363 persone è stato seguito per una media di nove anni e mezzo: in questo lasso di tempo si sono verificate 16.267 morti, di cui 4.353 per cancro.
L'intera popolazione in studio, all'inizio del periodo di osservazione, ha compilato un test che misurava i livelli di ansia e depressione, il GHQ-12. Il punteggio ottenuto ha permesso di formare quattro gruppi: nessun sintomo di stress (0 punti), basso livello di stress (1-3), moderato livello di stress (4-6), elevato livello di stress (7-12).
Le persone che dichiaravano un livello di stress elevato (punteggio 7-12) hanno avuto un rischio di morire di cancro superiore del 32% rispetto a quelle che dichiaravano un livello di stress inferiore (punteggio 0-6). Altrimenti detto, il rischio di morire di cancro delle persone con stress elevato è risultato maggiore di un terzo rispetto a quelli con livelli di stress inferiore.
Analizzando nel dettaglio i vari tipi di tumori, un rischio aumentato si è rilevato per il tumore dell'intestino (+84%, quasi il doppio del rischio), della prostata (+142%, più del doppio), del pancreas (+176%), dell'esofago (+159%) e per le leucemie (+286%). Per il tumore dell'intestino e per il carcinoma della prostata si è addirittura trovata una correlazione lineare fra livelli di stress e mortalità: a un aumento anche minimo del livello di stress corrispondeva cioè un aumento analogo e parallelo della mortalità per tumore.
L'ipotesi biologica di un legame fra stress e cancro esiste ed è solida: in condizioni di stress cala il numero dei linfociti NK, si altera l'asse ormonale fra ipotalamo e ipofisi, aumenta la risposta infiammatoria dell'organismo, sale il livello di cortisolo nel sangue (il cosiddetto ormone dello stress), diminuisce la capacità di riparazione dei danni al DNA: tutti fattori che minano la nostra capacità di difenderci dal cancro. I dati dello studio fanno ipotizzare che quanto avviene a livello cellulare si traduca effettivamente in una maggior suscettibilità al cancro anche a livello di popolazione.
Molto c'è ancora da scoprire. I dati per i singoli tipi di tumori, ad esempio, sono giocoforza meno affidabili, se non altro perché calcolati su numeri più piccoli e quindi più imprecisi.
Qualsiasi rapporto di causa ed effetto fra due variabili va sempre considerato con attenzione e necessita di conferme.Resta in ogni caso un messaggio importante da questo studio: allo stato delle conoscenze attuali esiste con tutta probabilità un legame rilevante fra stress e mortalità da cancro.
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