Vene varicose: più probabili per le persone alte

Uno studio della Stanford University ha scoperto una correlazione tra altezza e disturbo da vene varicose alle gambe: il tutto sarebbe determinato da alcuni geni

Vene varicose: più probabili per le persone alte

Le vene varicose sono da sempre un problema che affligge uomini e donne in tutto il mondo. Una nuova scoperta, però, mette in evidenza una correlazione tra altezza e frequenza di questo disturbo. Gli scienziati della Stanford University, infatti, hanno notato come più alta sia una persona più è probabile manifesti i sintomi delle vene varicose. Lo studio è stato condotto su un campione di oltre 490.000 persone e l'aspetto sorprendente è che i geni responsabili dell'altezza possono causare il malfunzionamento delle valvole nelle vene, impedendo un corretto ritorno del sangue dagli arti inferiori al cuore. I ricercatori sperano che questa scoperta porti a un trattamento mirato sui geni responsabili. Attualmente, i pazienti che soffrono di questo problema sono costretti a essere sottoposti a interventi chirurgici o sedute laser. Recenti ricerche hanno potuto constatare che le vene varicose possono essere un campanello d'allarme per fattori ben più gravi come la TVP - trombosi venosa profonda - o l'embolia polmonare.

I ricercatori, guidati dal dottor Eri Fukaya e dalla studentessa di, Alyssa Flores hanno utilizzato i dati della Banca del Regno Unito per determinare i fattori genetici di rischio in 493.519 persone. Una volta identificati i fattori, sono stati esaminati i DNA di ulteriori 337.536 individui, di cui 9.577 con vene varicose. I partecipanti avevano un'altezza compresa tra i 162 e i 173 centimetri. Sui risultati raggiunti è intervenuto l'autore dello studio, il dottor Erik Ingelsson: "I nostri risultati suggeriscono fortemente che l'altezza è una causa, non solo un fattore correlato, ma un meccanismo sottostante che porta alle vene varicose". Al momento, però, non è chiaro quanto debba essere alta una persona affinché sia da considerare a rischio. Secondo i risultati pubblicati sulla rivista Circulation, altri elementi che aumentano il rischio di incorrere nelle vene varicose sono l'anzianità, l'appartenenza al genere femminile, il sovrappeso, la gravidanza e anche l'aver sofferto in passato di trombosi venosa profonda.

Inoltre, come specificato dall'altro autore, il dottor Nicholas Leeper: "Ricerche recenti suggeriscono che anche l'inverso sembra essere vero. Avere vene varicose ti mette a rischio di coaguli di sangue". Una tecnologia basata sull'intelligenza artificiale ha rivelato che il modo in cui il corpo reagisce quando esposto a una corrente elettrica possa suggerire la presenza di eventuali accumuli di sangue.

Ciò chiaramente implica il rischio di vene varicose, quindi è importante identificare i pazienti a rischio. Si spera, come auspicato anche dalla studentessa Flores, che si possa arrivare presto a nuove terapie per prevenire e curare questa problematica.

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