Ventiquattro punti nel girone di ritorno (nessuno, meglio dei blucerchiati: la Roma tanto per capirci ne ha fatti 23), 15 nelle ultime otto partite, ben 13 nelle cinque gare senza Antonio Cassano. I numeri dicono questo, la Samp sta correndo come un treno verso la Champions. Le altre corrono soltanto (Milan a parte che va al rallentatore) e questo può essere un vantaggio per la truppa di Walter Mazzarri. 4 partite in casa (Livorno, Udinese, Roma e Juventus) e le trasferte a Reggio Calabria, Firenze e Palermo. Non sarà semplice ma neppure impossibile. Cè anche uno stimolo in più. Qualificarsi e poi superare il turno preliminare di Champions League (ritrovandosi, quindi, nei gironi) significherebbe mettere in cassa quasi 20 milioni di euro. «Il punteggio che abbiamo conseguito sino a questo punto della stagione è fuori da ogni più rosea previsione. Per quello che riguarda l'Europa che conta? Beh, dipenderà molto anche da che ruolino di marcia terranno i nostri avversari: il Milan è in crisi, la Fiorentina sta arrancando, lo dimostrano i risultati di domenica. La Champions? Dipende da quanto e se recupereranno», ha spiegato Beppe Marotta, ad doriano, a Firenzeviola.it. Piccola parentesi di mercato: «Gilardino è un sogno, come è un sogno essere in queste posizioni in classifica. In ogni caso non c'è stato nessun contatto a riguardo». Piuttosto la Samp potrebbe chiedere al Milan Alberto Paloschi che si è messo in evidenza questanno. Chiudiamo la parentesi. Mancano sette giornate al triplice fischio. Vediamo calendario, pregi e difetti di ogni squadra: la Champions League può diventare realtà anche così. Anche grazie a Cassano che domenica rientrerà dal primo minuto.
FIORENTINA 53 punti. Per la squadra di Prandelli 4 partite in casa (Reggina, Palermo, Sampdoria e Parma) e tre trasferte: a Milano con lInter, Cagliari e infine allOlimpico di Torino contro la squadra di Walter Novellino. Andiamo a spiegare meglio. Teoricamente i viola si ritroverebbero di fronte due formazioni che non hanno nulla da chiedere al campionato (Palermo e Torino allultima giornata) ma molto dipenderà dal prossimo turno: se rosanero e granata dovessero perdere, allora il discorso cambierebbe. Al di là della sfida diretta con la Samp (ipotizziamo un segno ics in schedina), sempre al Franchi dovrebbe avere vita tranquilla con Reggina e Parma anche se stanno lottando per la sopravvivenza in serie A. Mentre potrebbe rischiare di brutto la formazione viola nelle altre due trasferte con Inter e Cagliari.
UDINESE 50 punti. I friulani partono con un piccolo handicap, oltre ovviamente ai tre punti in meno dalla Fiorentina. Per la squadra di Marino soltanto tre gare in casa (Roma, Catania, Cagliari) e quattro fuori (Siena, Sampdoria, Empoli e Milan). Vediamo nel dettaglio. Si parte a Siena e non sarà facile perché la squadra di Beretta con una vittoria potrebbe uscire definitivamente dalla zona calda. Poi, arriverà la Roma e non aggiungiamo altro. Infine il big match con la Samp, che alla fine, potrebbe risultare decisivo. Già si dovrebbe capire qualcosa dimportante. Ma in rapida Quagliarella e soci si troveranno di fronte un bel trio. Catania, Empoli e Cagliari, tutte squadre che non possono concedere una virgola e gran finale a San Siro con il Milan.
MILAN 49 punti. I numeri lo dicono, moralmente e mentalmente stanno peggio di tutte le altre. E in caduta libera, soprattutto quando gioca a San Siro che è diventato terra di conquista per tutti. Anche il calendario non aiuta i sogni Champions. 4 sfide in casa (Cagliari, Reggina, Inter e Udinese) mentre le trasferte sono 3 : Torino con la Juve, Livorno e Napoli. Tecnicamente delle 4 formazioni in lotta per lEuropa che conta, sarebbe quella più forte.
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