Una Samp spenta pesca il jolly nel recupero

Una Samp spenta pesca il jolly nel recupero

(...) i giocatori, comunque non in un gran momento di forma, a cominciare da Bertani. La squadra blucerchiata parte meglio dell'Ascoli ma alla fine del primo tempo il bilancio è di un solo tiro in porta da parte di Bentivoglio, mentre l'Ascoli esce alla distanza e si rende spesso pericolosa soprattutto con Papa Waigo. Partita soporifera e senza guizzi, che dimostra ancora una volta come uno dei problemi maggiori della Sampdoria sia una condizione fisica decisamente deficitaria. Del resto i numeri parlano chiaro: alla squadra blucerchiata la vittoria mancava, prima di ieri, da tre giornate, addirittura da sei all'Ascoli. Così per sbloccare la gara ci vuole la più classica delle autoreti realizzata da Costa, che, girato, non vede arrivare il cross di Soncin al 3' della ripresa: il pallone gli rimbalza sulla testa e si infila alle spalle di Romero. Dopo 5' Piovaccari realizza il pareggio con la difesa avversaria che si addormenta ma intanto per il Pifferario sono due gol in due gare. Atzori non molla, inserisce Pozzi, Fornaroli e Laczko e questa volta viene premiato dal gol di Foggia che al 48' regala tre punti importantissimi ai blucerchiati.
Romero voto 6. Stringe i denti e scende in campo nonostante una caviglia ancora in disordine che lo ha costretto a saltare i due match con la nazionale argentina. Al 34' è fortunato in occasione di un cross di Papa Waigo che scheggia il palo, mentre al 37' chiude su un tiro di Sbaffo. Nulla può sull'autorete di Costa.
Rispoli voto 6. Fa il compitino ma almeno lo fa in maniera diligente.
Gastaldello voto 6. Torna al centro della difesa dopo un turno di riposo, puntuale.
Costa voto 5,5. Inizia male poi prende le misure agli attaccanti dell'Ascoli, sfortunato nell'occasione dell'autorete che porta in vantaggio l'Ascoli.
Castellini voto 5. Prende una giostra da Papa Waigo che mette il turbo in almeno sei occasioni. Mezzo punto in più per il bel cross in occasione del gol di Piovaccari.
Foggia voto 6,5. Recupero lampo per l'esterno che deve comunque ritrovare la migliore condizione di forma dopo l'infortunio muscolare. Si vede poco ma al momento giusto: allo scadere va vicinissimo al gol ma Guarna fa il miracolo, al 48' invece il suo tiro dalla distanza è implacabile.
Bentivoglio voto 5,5. È suo il primo tiro del match al 2' ma in mezzo al campo è spesso impreciso
Palombo voto 6. Più che sufficiente per qualità e quantità.
Semioli voto 6,5. Le azioni più pericolose partono dalla corsia di sinistra, cioè la sua. Buona intesa con Castellini e anche con Piovaccari che spesso va in sovrapposizione dalle sue parti. (24' st Laczko 6 diligente)
Bertani voto 5. Qualche appoggio degno di nota, ma nulla più. Involuto (40' st Fornaroli sv)
Piovaccari voto 6,5. Pifferaio o non Pifferaio? Vince lui e questa volta anche Atzori, che lo inserisce dal primo minuto. L'intesa con Bertani c'è e lo dimostra il triangolo riuscito intorno alla metà del primo tempo ma l'ex bomber del Cittadella, solo davanti Guarna, sbaglia tutto. Più mobile rispetto alle gare precedenti ma la brillantezza non è quella della passata stagione e lo si vede al 32' quando prova ad andar via in contropiede ma si vede soffiare il pallone dal difensore avversario. Poi il gol, che fa numero e morale. Basta non fargli tirare rigori (24' st Pozzi voto 6 vivace come al solito)
Atzori voto 6. Ancora una volta la rivoluzione «atzoriana» si fa notare, con Accardi spedito direttamente in tribuna. Ma questa volta, probabilmente, manda in campo la migliore Sampdoria possibile e questo è già un passo avanti rispetto al Sassuolo. Non si può dire altrettanto bene del gioco che latita fino all'autorete di Costa.

Poi la Samp si sveglia un po' e alla fine guadagna tre punti fondamentali per la corsa alla promozione, soprattutto in virtù della sconfitta del Padova, mentre il Torino sembra non fermarsi più dopo l'ennesima vittoria questa volta ai danni della Juve Stabia.

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