Venti dirigenti Fimmg a «scuola» per due giorni per la «Ri-Fondazione della medicina generale come prospettiva per il cambiamento e la sostenibilità». Il corso si è aperto stamattina nella sede nazionale della Federazione italiana dei medici di medicina generale. Promosso dalla scuola nazionale formazione quadri della federazione dei medici di famiglia, è rivolto ai dirigenti della Fimmg e rappresenta un'occasione importante per una riflessione in vista del congresso nazionale che avrà luogo i primi giorni di ottobre. «I cambiamenti strutturali e organizzativi della medicina generale verso forme di aggregazione intra e interprofessionali sono ormai improcrastinabili - afferma Tommasa Maio, dirigente del sindacato e responsabile della formazione manageriale della scuola quadri - Servono in medicina generale modelli innovativi per meglio rispondere ai bisogni della popolazione che vede allungata sempre più la propria aspettativa di vita e aumenta la richiesta di cure. È necessario costruire una rete sociosanitaria organizzata e dinamica per rispondere alle necessità degli anziani, al fenomeno della cronicità e della fragilità». Molti i temi della due giorni, dal management delle patologie croniche al valore economico dell'organizzazione, all'integrazione tra professionisti. Particolare attenzione verrà data al problema dei flussi informativi in medicina generale. Il corso avrà sei edizioni e coinvolgerà in totale 120 dirigenti.
«In un momento di crisi e di blocco dei contratti di lavoro - afferma il segretario nazionale della Fimmg, Giacomo Milillo - è importante formare un gruppo di professionisti esperti che, in un contesto di federalismo sanitario e di grandi peculiarità regionali, operino nella diversità degli scenari per mantenere un solido quadro unitario nazionale della medicina generale»- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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