A Santa Margherita rivolta contro il sindaco per il caro-parcheggi

Petizione popolare a Marsano con 1500 firme raccolte dal Circolo della libertà: «Troppi 2,5 euro per un’ora di sosta»

A Santa Margherita rivolta contro il sindaco  per il caro-parcheggi

Tosta Patrizia Lupino, presidente del Circolo della Liberta di Santa Margherita Ligure. Che i 2.50 euro l'ora di parcheggio sul lungomare se li è subito appuntati in agenda per agitare la protesta degli utenti. Borsellini che piangono, fiato corto per non farsene ciucciare altri 2.50, e quella rabbia che il bon ton addomestica in stizza. «Firme e petizione» aveva annunciato. E di buzzo buono, banchetto in Piazza Caprera, dalla 10 alle 19 orario continuato, tre giorni tutti. Risultato: millecinquecento firme di residenti e turisti solidali contro la tariffa bollente da scaricare sul tavolo del sindaco Claudio Marsano. «Parliamo praticamente delle ex-5.000 lire per un'ora di sosta - insiste Lupino - Il Circolo ha raccolto il malcontento di chi a Santa ci vive, è ospite o gestisce attività commerciali». Un sorriso, «firmi qui, che ci facciamo sentire». Poi la coda dei commenti, che in cittadine ad alta vocazione turistica, ma borghi nell'intimo, ti danno il polso della battaglia condivisa. Con Lupino & Co. a dare sponda alla famigliola che incalza: «Fate di tutto perché non torniamo, vergognoso il prezzo dei parcheggi, un salasso». Mentre Gianni non si tiene: «Questo sindaco sta facendo una politica contro noi turisti: ci stupiamo che non sappia mettere a punto un'intelligente strategia turistica». Lucia si ficca in mezzo: «Noi delle seconde case non possiamo parcheggiare sulle strisce gialle destinate ai residenti e non troviamo quelle bianche. Ma non possiamo neanche pagare tutti quei soldi. Versiamo l'ICI e cosa ci torna in cambio?». Antonio provoca: «Santa è bella, ma è diventata invivibile: ad un aumento del costo del parcheggio deve corrispondere una qualità di servizi che qui palesemente latita». Lupino incassa, ma ci tiene a fare il punto: «Un'ora di parcheggio sul lungomare zona porto costa 2.50 euro; mentre a Ghiaia e Via XXV Aprile, uniformando le tariffe concordate a suo tempo da Coop Sette, dal primo aprile 2007 il ticket dell'ora è più che raddoppiato. La scelta della duplice gestione dei posteggi cittadini comporta per gli utenti un diverso trattamento relativamente, ad esempio, ad abbonamenti mensili, sanzioni e orari». Quindi? «L'operazione non ha sortito l'effetto di sviluppo dell'economia locale, ma allontana il turista, confonde il residente e spreme le tasche di tutti». La petizione, forte delle 1500 firme, punta a sensibilizzare Marsano in materia. Nel senso della revisione della gestione parcheggi: «I firmatari chiedono la diminuzione della tariffa a 1.

50 l'ora sul lungomare come accade in Comuni limitrofi; 1 euro per quelli non in passeggiata; la riduzione del tempo a pagamento per gli orari serali (fino alle 20 e non alle 23); un'informazione corretta e completa agli utenti in loco circa la tariffa oraria applicata e le differenti modalità di pagamento delle sanzioni». Un primo passaggio che traduce l'eco della gente e aspetta risposte. In questo posto davanti al mare, dove il ticket indigesto ti guasta l'incanto.

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