Un esempio semplice: tutti insieme gli spettatori che hanno seguito l’evento l’altro ieri sera al Paladozza di Bologna via Tv, formano il pubblico di uno show importante come le Iene su Italia Uno. Gli organizzatori di «Raiperunanotte» parlano di uno share che si aggira sul tredici per cento: significa all’incirca due milioni e 700mila persone.
Non poco, soprattutto se si pensa che gli spettatori per ascoltare il loro mentore Santoro dovevano andarselo a cercare scanalando sul telecomando in cerca delle reti locali che ritrasmettevano lo show; più facilitati erano gli abbonati a Sky che si potevano sintonizzare su SkyTg24 e Current. Comunque, al di là della portata politica dell’evento, un dato è certo: si è trattato del primo esperimento di comunicazione moderna multipiattaforma, che ha coinvolto emittenti analogiche, digitali, satellitari, internet e radio. E che conta potenzialmente un decimo della platea televisiva italiana.
Andiamo ad analizzare i dati nel dettaglio, tenendo presente che solo alcuni sono ufficiali; gli altri sono stati calcolati a spanne, perché molte reti locali non sono rilevate dall’Auditel e non è possibile disaggregare i numeri. Secondo la stima più accreditata, la somma degli spettatori dei canali satellitari e delle Tv locali collegati (tra le 21 e le 24,20) all’evento dà un risultato di share del’11,5 per cento, che significa circa due milioni e mezzo di persone. Se a questi si aggiungono gli utenti di RaiNews24 che ha trasmesso lo show in differita e che ammontano a 186 mila (share dell’1,6 per cento) si arriva alle cifre fornite da Santoro.
I dati certificati dall’Auditel, la società di rilevazione degli ascolti televisivi, sono relativi ai canali trasmessi da Sky. Current, la tv di Al Gore, canale ufficiale della Santoro Night, ha totalizzato uno share del 2,47 per cento con una media di 540mila spettatori. SkyTg24 è arrivata al 2. Risultati enormi in relazione a quanto ottenuto in giornate normali, quando i due canali - in quella fascia oraria - non superano lo 0,1 per cento e 25mila spettatori.
Per quanto riguarda le emittenti locali collegate (una quarantina) il calcolo, fatto per sottrazione, si aggira attorno al 7 per cento (la voce Auditel «altre Tv» è volata al 31,8 per cento). La somma tra Sky e locale fa, appunto, l’11,5. Interessante il boom di alcuni canali privati: Telelombardia è arrivata allo 0,4; Antenna tre allo 0,85.
Al dato televisivo, va aggiunto quello dei fan collegati in streaming via web: secondo gli organizzatori si aggirano sui 300mila (125mila sul sito ufficiale «Raiperunanotte), ma potrebbero essere molti di più. E gli ascoltatori della radio, cifra impossibile da calcolare.
Per fare un confronto importante: la media realizzata da Annozero in questa stagione televisiva - fino alla data di sospensione per via della par condicio - è del 20 per cento di share con cinque milioni di spettatori. Insomma, la nottata al Paladozza non ha raggiunto la portata di una serata su Raidue, però non è andata neppure così lontana. Soprattutto se si pensa che giovedì, sul secondo canale, le conferenza stampa dei candidati alle Regionali andate in onda al posto di Annozero hanno avuto solo 844mila spettatori e uno share del tre per cento.
«In effetti - commenta Roberto Quartullo, uno dei responsabili del settore marketing Rai - si è trattato di un evento eccezionale. Non si era mai visto nella storia della televisione italiana un fenomeno che riuscisse a coagulare così tanti spettatori attraverso mezzi di comunicazione così diversi tra di loro e lontani dai sistemi tradizionali. Certo si è trattato di uno spettacolo unico visto i giornalisti e i comici di forte appeal che sono intervenuti, però sulle altri reti c’erano anche altri eventi di grande richiamo come la partita Napoli-Juventus».
Guardati da un’altra visuale, questi risultati dovrebbero far rabbrividire i dirigenti delle tv tradizionali: a Rai e Mediaset
è stato sottratto un pubblico pari al dieci per cento. Insomma, c’è un potenziale di un decimo di platea televisiva che volentieri aderirebbe a un terzo polo informativo. Quella mitica Telesogno vagheggiata da Costanzo.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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