Bruxelles - Raggiunto l'accordo durante il vertice Ue sugli "stress test" volontari - ma sulla base di obiettivi e modalità "coordinati" - sulle centrali nucleari europee, come ha annunciato il presidente Ue Herman Van Rompuy alla fine del vertice tra i capi di stato dei 27 paesi aderenti. Subito dopo, il presidente francese, Nicolas Sarkozy, ha ribadito che gli impianti che "non supereranno questi test saranno chiusi. La Commissione - ha detto Sarkozy - stabilirà la cornice dei controlli che saranno effettuati dalle autorità di controllo indipendenti sul nucleare che ne renderanno noti i risultati".
La Commissione vuole controlli obbligatori Il presidente della Commissione Ue, Manuel Barroso, non vede di buon occhio la volontarietà dei controlli e preferirebbe che i test di resistenza fossero fatti a tutte le 143 centrali nucleari che si trovano in Europa. La Gran Bretagna ha dichiarato di essere contraria e anche Svezia e Danimarca non sembrano propense ad accettare gli stress test sulla base di standard europei. Van Rompuy ha detto che la Ue si darà "i più alti standard al mondo in termini di sicurezza nucleare". La Ue prenderà iniziative anche per assicurare che standard di sicurezza alti siano garantiti alle centrali nucleari che si trovano ai confini del territorio europeo.
«Chiediamo che test simili vengano fatti anche negli altri paesi", ha detto Barroso. Il lavoro preparatorio della Commissione dovrebbe essere terminato a fine giugno e i primi stress test dovrebbero tenersi nella seconda parte dell’anno.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.