Con il satellite comunicazioni assicurate

Francesca Lojola

Per lunghe tratte in mare aperto i telefonini ammutoliscono e internet diventa una chimera: a riannodare i fili della comunicazione, ecco allora il satellite. Deus ex machina dei nuovi servizi a banda larga su due ferry della flotta Grandi Navi Veloci, che trasportano merci e passeggeri in tutto il Mediterraneo, è Wins, joint venture tra Skylogic Italia, consociata di Eutelsat, e l’operatore Maltasat. Allorché le navi si allontano dalla costa e il segnale Gsm terrestre viene meno, entra in funzione il sistema D-Star di Skylogic: il satellite Eutelsat Atlantic Bird 1 comunica con un’apposita antenna collocata sul ponte del ferry e si collega alla dorsale Internet attraverso il teleporto di Torino. Così, i passeggeri possono conversare, spedire e ricevere sms con i propri cellulari, nonché chiamare dai telefoni delle cabine e accedere al web con i loro portatili oppure tramite le postazioni di bordo. Le connessioni disponibili sono utili pure per coordinare la logistica delle merci, preparare sbarchi e imbarchi, controllare le attività di vendita sulle navi e monitorare anche da terra il sistema di sicurezza degli ingressi a scheda magnetica delle cabine; inoltre, possono supportare servizi di telemedicina di emergenza. Oggi più che mai il satellite appare come un sofisticato trait d’union, capace di una comunicazione bidirezionale che si integra a connessioni terrestri e radiomobili, dando vita a nuove applicazioni.

È il caso della videosorveglianza delle centrali idroelettriche e degli impianti gestiti dalla società marchigiana Elettromeccanica Adriatica, che si avvale della rete satellitare D-Star per presidiare da remoto tutti i siti, tramite webcam, e monitorarne i parametri di funzionamento.

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