Savona - Tre giorni intrappolata in una grotta, a 80 metri di profondità, con una gamba fratturata e senza acqua né cibo. E intanto i familiari di Marcella Cuttino, appassionata di escursioni, ignoravano dove fosse. In un primo tempo non si erano neanche preoccupati, perché la 38enne era solita fare escursioni da sola nella zona. Solo quando si sono accorti di non avere notizie di Marcella da mercoledì, i familiari hanno allertato i carabinieri. E' stata la sorella a mettere sulla giusta pista i soccorritori, dopo aver trovato l'auto della donna posteggiata a Pianmarino, nell'entroterra di Finale Ligure.
Salvata da quasi 100 persone 72 ore prima, Marcella Cuttino si era avventurata da sola all’interno della Arma Pollera, una delle grotte più famose della zona, ma è caduta fratturandosi la gamba e riportandi diverse lesioni sul corpo. Solo la scorsa notte i vigili del fuoco sono riusciti ad individuarla e ad estrarla.
Alle operazioni di soccorso hanno partecipato quasi cento persone tra uomini del soccorso alpino, vigili del fuoco, sanitari del 118 e carabinieri. La donna è stata poi ricoverata all’ospedale Santa Corona di Pietra Ligure. Ad attendere la 38enne all’esterno della grotta c’erano tutti i familiari.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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