Austerity contro buco economico, potenza industriale contro default. Ma soprattutto: crauti contro feta. La crisi dell’euro ha caricato la partita di questa sera, che vede scendere in campo a Danzica la Grecia contro la Germania, di molti significati simbolici che vanno ben oltre il calcio. Ieri il ct tedesco Joachim Loew aveva assicurato: "La politica non c'entra niente...". Ma nessuno ci crede.
Anche se naturalmente è solo un gioco, i quotidiani popolari di una e dell’altra parte non hanno sfoggiare i soliti pregiudizi per prendere in giro gli avversari. "Cosa hanno i greci da offrire oltre al debito?", si chiedeva provocatoriamente la Bild in una analisi al vetriolo del gioco ellenico. Secondo il quotidiano popolare tedesco, la squadra di Atene non potrà che ricorrere a un gioco violento. "Ragazzi, attenti alle ossa!", concludeva l’articolo, rivolgendosi alla nazionale tedesca. Sul tabloid non sono ovviamente mancate le poco eleganti allusioni all'albergo low cost scelto dalla nazionale greca.
Ad Atene, invece i giornali sperano in una vittoria di "unità nazionale" contro "la dominazione straniera tedesca" alludendo sia all’invasione nazista sia al dominio economico tedesco sull’Eurozona. "Non butterete mai fuori la Grecia dall'euro" titola il quotidiano sportivo Notizie Goal con un gioco di parole economico-calcistico. Poi, però, getta acqua sul fuoco del nazionalismo: "Rilassiamoci, è soltanto calcio". Sulla stessa linea, l’allenatore della squadra tedesca che sfugge così ad ogni domanda di sapore extracalcistico: "Ho un patto con la Merkel, lei non entra nella tattica di gioco, io sto fuori dalle posizioni politiche". Dice invece di avere "due cuori che battono in petto" Otto Rehhagel, l’allenatore tedesco che portò la Grecia a conquistare il titolo agli europei nel 2004, il maggior trionfo calcistico nella storia del Paese. "Ho trascorso molto tempo in Grecia ma naturalmente sono anche profondamente tedesco", ha commentato nella speranza che i greci giochino bene: "Ma non sarò deluso se vincerà la Germania".
Intanto, il video dell’esilarante partita filosofi tedeschi contro filosofi greci, girato anni fa da britannici
Monthy Pyton, torna in auge su YouTube per ricordare, al di là dei pregiudizi, che greci e tedeschi hanno in comune il fatto di aver dato i natali ad alcuni dei maggiori filosofi della cultura occidentale.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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