Per gli astronomi e gli appassionati la prossima notte sarà storica e chissà quando ricapiterà: dopo 50mila anni la cometa dei Neanderthal passerà alla sua distanza minima dalla Terra. L'orario in cui si troverà al punto più "vicino", 42 milioni di chilometri, sarà alle 18:11 ma il momento migliore per poterla osservare sarà a notte fonda e subito dopo il tramonto della Luna.
"È la notte più attesa"
L'evento, quindi, accadrà nella notte tra 1 e 2 febbraio ed è un momento a lungo atteso, come ha dichiarato alla stampa Gianluca Masi, responsabile del Virtual Telescope Project, che seguirà l'evento in diretta sul proprio sito web a partire dalle 4 di notte ora italiana. "Ovviamente siamo nelle mani del meteo, su cui siamo però fiduciosi, ma oggi è la notte più attesa per questa cometa", ha commentato l'astrofisico. Il nome tecnico della cometa è C/2022 E3 e viene chiamata "dei Neanderthal" proprio perché fece l'ultima apparazione all'epoca dei nostri antenati.
Ecco come osservarla
Per poterla osservare bene, però, non si potrà rimanere in città con il naso all'insù perché le luci urbane nasconderebbero quasi del tutto l'atteso momento. "Per osservarla, anche dalle zone più buie, sarà necessario un binocolo", ha spiegato all'Ansa l'astronoma Elena Mazzotta Epifani, dell'Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf). La cometa è di enorme interesse per gli astrofisici di tutto il mondo perché può svelare molto sull'origine del nostro Sistema Solare e dei diversi sistemi planetari. Si tratta soltanto della seconda volta che si "affaccia" sulla Terra e serviranno altri 50mila anni prima che, forse, possa tornare a farsi vedere per la terza volta. "Fa parte della famiglia delle comete di lunghissimo periodo, che provengono dalle zone più lontane dal Sistema Solare", ha aggiunto la ricercatrice.
Dove cercarla nel cielo
Come spiegano gli esperti di astronomitaly, la cometa di Neanderthal è definita “Circumpolare” perché si trova nei pressi della Stella Polare e non tramonta mai, ciò significa che sarà visibile per tutta la notte pur con l'insidia Luna. Per capire dove guardare bisognerà prendere una bussola e rivolgere lo sguardo a Nord, dopodiché cercare la Stella Polare così da individuare la cometa. Sarà determinante, ovviamente, anche la limpidezza del cielo e il tasso di umidità abbastanza basso da permettere una visione ancora più chiara. "Le comete sono il residuo del processo di formazione del sistema solare" e la "bellissima chioma verde indica la presenza di materiale a base di carbonio, una caratteristica comune alle comete di lungo periodo", ha aggiunto Epifani. La scoperta è molto recente e porta la data del 2 marzo 2022: "la sua chioma e la sua bellissima coda non erano ancora sviluppate e da allora si continua a studiarla".
Lo scatto che ha fatto il giro del mondo
Proprio qualche giorno fa, il siciliano Dario Giannobile è stato insignito dalla Nasa dello "scatto del giorno" avendo fotografato la cometa in piena notte sull'Etna, a duemila metri di altitudine e con una temperatura di -8°C.
"L'Etna era totalmente imbiancato, nessuna presenza dell'uomo sul manto innevato, se non qualche impronta di lepri e di volpi", ha dichiarato orgoglioso del riconoscimento e dello scatto che ha mostrato al mondo la bellezza della neve, del vulcano e della cometa in un'immagine mozzafiato.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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