Ragni su Marte? Ecco che cosa sono davvero secondo l'Esa | La foto

Tanta curiosità per i "ragni" neri comparsi sul suolo del pianeta rosso, ma c'è una spiegazione

immagine dal profilo X dell'European Space Agency (Esa)
immagine dal profilo X dell'European Space Agency (Esa)
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Hanno destato grande meraviglia le immagini recentemente pubblicate sui profili social dall'European Space Agency (Esa), in cui si vedono delle piccole macchie nere, simili a ragni, sulla superficie di Marte. Di cosa si tratta in realtà? Chiaramente, malgrado ne abbiano l'aspetto, non sono veramente aracnidi. Il fenomeno ha infatti una spiegazione.

Cosa accade ogni primavera

"Ragni su Marte? No, queste macchie scure, viste dal Mars Express dell'Esa alla periferia di un'area soprannominata "Inca City" nella regione polare meridionale di Marte, hanno una spiegazione più 'terrestre'...", scrivevano i ricercatori dell'European Space Agency su X lo scorso 24 aprile. Nel corso della giornata di ieri, è stata poi riproposta una seconda immagine, ossia un dettaglio. Quella che si vede sul suolo del pianeta rosso sembra a tutti gli effetti una colonia di ragni. Non si tratta però di questo.

Nessun ragno maziano. Ciò che è stato immortalato dal Mars Express dell'Esa non è altro che un fenomeno che si verifica su Marte quando sul pianeta arriva la primavera. Quelli che paiono aracnidi hanno un diametro di ben 45 metri - non sono proprio piccoli, insomma - e, in realtà, sono dei canali di fuoriuscita di gas. Ma andiamo a spiegare.

Su Marte un anno equivale a 687 giorni terrestri. L'inverno, nello specifico, ha una durata di 154 giorni (nell'emisfero nord, la stagione fredda si è conclusa lo scorso 26 dicembre 2022, mentre è iniziato nell'emisfero sud il 12 gennaio 2024). In inverno su Marte si raggiungono temperature fino a -123 °C, e si formano neve e ghiacciai di CO2. Con l'arrivo della primavera marziana, i ghiacciai si incrinano, fino a formare dei veri e propri geyser da cui fuoriesce vapore. Il gas accumulato nel sottosuolo e rilasciato all'esterno può trasportare della polvere, che va poi a depositarsi sulla superficie del geyser. Da qui le curiose formazioni che sembrano quasi dei ragni.

Come la mente inganna l'occhio umano

La ragione per cui nell'osservare il suolo marziano vediamo centinaia di aracnidi risiede nella nostra mente.

In psicologia si parla di pareidolia, o illusione pareidolitica, ossia una illusione subcosciente che ci porta a ricondurre a immagini note oggetti e strutture che in realtà hanno delle forme assolutamente casuali. Ecco perché al posto dei geyser marziani noi vediamo tanti piccoli ragni.

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