Sciopero nell'era Monti: la sinistra va in piazza contro banche e Bocconi

Scontri in tutta Italia. Traffico in tilt a Roma. Feriti a Milano e Palermo. Gli studenti tentano l'assalto alla Bocconi. FOTO - VIDEO

Sciopero nell'era Monti: la sinistra va in piazza contro banche e Bocconi

Il governo Monti non ha ancora nemmeno ottenuto la fiducia delle Camere e già viene contestato. A incrociare le braccia sono i lavoratori iscritti a Cobas e Cub che scioperano contro "il governo bipartisan Monti, con un programma ultra-liberista e ministri esponenti dei gruppi finanziari, del Vaticano e del capitalismo di Stato e privato che da sempre predicano le politiche antipopolari che hanno provocato la catastrofica crisi", come spiega il portavoce nazionale Cobas, Piero Bernocchi. Insieme ai sindacati in molte città d'Italia nella giornata mondiale del diritto allo studio sono scesi in piazza anche gli studenti al grido di "La crisi va pagata da chi l’ha provocata".

Secondo Bernocchi sono molti i modi con quali si potrebbero reperire risorse, come i cinquemila miliardi di euro - il 55% della ricchezza del Paese - detenuti dal 10% degli italiani e che basterebbe passare con una patrimoniale dell’1% per ottenere una "finanziaria" da cinquanta miliardi. Oppure con la lotta all’evasione fiscale il cui recupero, anche solo del 20%, porterebbe nelle casse dello Stato 60 miliardi di euro.

Traffico bloccato a Roma

Metro chiuse e traffico difficoltoso per il corteo nella Capitale. Centinaia di studenti hanno bloccato il traffico per alcuni minuti mentre raggiungevano i manifestanti davanti l’università La Sapienza. Da lì sono arrivati a piazza della Repubblica e hanno sfilato fino a Piazza Santi Apostoli. Il corteo è infine arrivato davanti al Senato dove i manifestanti hanno lanciato arance e uova contro le forze dell’ordine.

Ferito un operatore a Milano

Tensione a Milano dove un gruppo di studenti ha lasciato il corteo principale e ha marciato verso l'università Bocconi, nonostante l’accesso alla via fosse chiuso dalle forze dell’ordine. Gli agenti hanno risposto con cariche e manganellate. Negli scontri è stato ferito accidentalmente un operatore del Fatto Quotidiano.it, colpito a un occhio da un fumogeno scagliato dai manifestanti. Nel frattempo un altro corteo ha assalito la sede dell’Abi: una decina di giovani hanno fatto irruzione nell’atrio - dove hanno srotolato uno striscione con la scritta "Save the school, not banks" - e lanciato uova contro la facciata del palazzo. Il corteo era già iniziato a suon di pugni, calci, lancio di uova tra collettivi rivali e fumogeni accesi ad altezza uomo. La manifestazione è terminata con un'assemblea in piazza Cadorna.

Un ferito a Palermo

Scontri anche a Palermo tra studenti e forze dell'ordine. Un senzatetto del quartiere dello Zen sarebbe stato colpito da un sasso mentre tentava di mediare tra i due schieramenti e si è allontanato sanguinando vistosamente dalla fronte. Gli incidenti, cominciati quando in via Roma i dimostranti hanno tentato di fare irruzione in una sede di Intesa San Paolo, sono proseguiti e si sono fatti più aspri nei pressi della stazione centrale in via Roma. Dal corteo hanno lanciato pietre, mattoni e fumogeni contro le forze dell’ordine che hanno reagito con cariche verso i manifestanti.

Scontri a Torino

Sono circa duemila gli studenti e i lavoratori scesi in piazza a Torino e hanno provato a sfondare il cordone di polizia per raggiungere le sedi di Bankitalia e Equitalia, nella zona di piazza Solferino.

Durante gli scontri a Torino alcuni agenti della polizia hanno riportato contusioni e ferite mentre un ragazzo che protestava ha sbattutto contro la vetrina di un negozio e ha riportato una ferita alla testa. Nessuno è in gravi condizioni.

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