«Giudicateci dopo il derby», è l'ultima sfida di Claudio Ranieri, un po' per prendere tempo e un po' per veder di ritrovare tutti i suoi infortunati. Aggiunge il tecnico: «E ora zitti e pedalare». Discorso obbligato alla vigilia della sfida con il Genoa, in cui non scenderanno in campo Maicon e Ranocchia, oltre a Chivu e Stankovic. Il primo fermo per evitare altre ricadute «Se mi è possibile faccio riposare chi, tra gli infortunati, ha giocato sabato. Maicon giocherà la prossima partita contro il Cesena». Invece l'altro, ovvero Ranocchia, era tra i convocati ed è sttao depennato quando Ranieri, a conferenza stampa conclusa, ha scoperto che il difensore aveva qualche problema muscolare. Dovrebbe tornare anche lui contro il Cesena.
Parlando del campionato, il tecnico nerazzurro ha fatto i complimenti alla Juventus, «la sorpresa è la Juve che ha piglio e autorità, complimenti a Conte e ai giocatori». Invece Moratti ha elogiato Ranieri per il lavoro svolto fin qui: «Fanno piacere pure le critiche che ti stimolano, però quelle positive sono miele per l'anima, lo ringrazio. Tutto quello che lui vede è perchè mi viene trasmesso dai giocatori. A vederli oggi era uno spettacolo». Ancora assente Sneijder. «Non averlo, significa fare a meno di un pezzo da novanta. Voglio prendere le cose piano, piano. Non voglio rischiare nulla».
Ma intorno al trequartista olandese ci sono le solite voci e la preoccupazione di Moratti: «Per Sneijder c'è la preoccupazione per il fatto che si è fatto male. Continua ad avere un po' di fastidio, gli passerà. Però è un peccato:ci poteva servire. Aggiunge il tecnico: «Le voci di mercato lo hanno distratto? Queste sono voci che escono anche magari in controllate e non veritiere. Non le prendo in considerazione. Io, giocatore, se mi sento al centro del progetto faccio il massimo, non credo ci sia nervosismo o nulla, io mi aspetto il miglior Sneijder. Dobbiamo essere un attimo più cauti, ma il miglior Sneijder lo vorrebbero tutti gli allenatori».
L'Inter ha ritrovato la vittoria contro la Fiorentina ma per Ranieri il percorso verso il successo è ancora lungo. «Non esistono partite della svolta, vogliamo semplicemente altri tre punti importanti. Conta la classifica, non il nome. La nostra strada non è libera da incidenti».
A Marassi l'Inter ha l'opportunità di ridurre il divario dalle prime della classe: «Dobbiamo fare risultato sul campo di una squadra che sta facendo molto bene dopo un avvio difficile. Il Genoa ha un tifo che trascina, sarà un grosso match». In panchina andrà Diego Forlan: «Forlan verrà in panchina: è un giocatore moderno, stupendo, immenso. Ha classe e temperamento, farà sicuramente bene qui.
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