Scontro India-Albania per i resti di Madre Teresa

Il premier albanese Berisha ha chiesto di trasferire i resti della beata nel suo paese di origine, in occasione del centenario della nascita. Ma il governo indiano non ne vuole sapere: "La questione non si pone neppure"

Scontro India-Albania 
per i resti di Madre Teresa

Nuova Delhi - I resti di madre Teresa di Calcutta non saranno trasferiti in Albania, come richiesto da Tirana, ma resteranno nel cortile della sede centrale delle Missionarie della Carità a Kolkata (Stato indiano del West Bengala), dove attualmente sono sepolti. Lo scrive il quotidiano Indian Express. Citando un portavoce del ministero degli Esteri indiano, il giornale indica che la proposta del premier albanese Sali Berisha di riportare in Albania le spoglie della Premio Nobel per la Pace 1979, in occasione del centenario della sua nascita, é destinata a non avere esito.

Resterà in India Al riguardo il portavoce del ministero degli Esteri a New Delhi, Vishnu Prakash, ha sostenuto che "madre Teresa era cittadina indiana e resterà nel suo paese, nella sua patria. La questione di restituire (all'Albania) i suoi resti non si pone neppure". Madre Teresa, di origine albanese e nata il 26 agosto 1910 con il nome di Agnesë Gonxhe Bojaxhiu, si trasferì nel 1929 in India, prendendo la nazionalità di questo paese, per cominciare un intenso lavoro a favore dei poveri.

Dopo le dichiarazioni di Berisha, le Missionarie della carità e i responsabili della Conferenza episcopale indiana avevano chiesto di essere consultati prima che il governo centrale assumesse una qualunque iniziativa riguardante il trasferimento del corpo di madre Teresa a Tirana. Ma apparentemente il no del governo centrale ha chiuso la questione.

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