Scoppia l’impianto di via Bramante Tutta Chinatown al buio per due ore

Uno scoppio fortissimo, terribile. In tutto e per tutto simile a quello della deflagrazione di un ordigno e che, proprio per questo, ha fatto pensare subito a un attentato.
A mettere in allarme e a creare grande apprensione in tutta via Bramante (zona Paolo Sarpi, Chinatown) ieri poco dopo le 8 del mattino, è stata fortunatamente solo l’esplosione, causata da un corto circuito, del trasformatore elettrico all’interno di una centralina di riduzione della corrente della 2A.
Si è trattato comunque di un risveglio molto traumatico per i residenti. Che si sono subito attaccati al telefono per chiamare i vigili del fuoco e il 113 temendo il peggio e sono scesi in strada impauriti dalla colonna di fumo nero che, dopo l’esplosione, si stava alzando dalla centralina.
Esclusa subito la manomissione della centralina (e quindi l’attentato) i pompieri e gli agenti di polizia hanno cercato di riportare un po’ di serenità nella zona, parlando con la gente e rassicurandola.
Tuttavia lo scoppio è stato, se vogliamo, solo l’aspetto più immediato ed eclatante della vicenda. Quello pratico, infatti, si è protratto molto più a lungo. Nell’area intorno al cimitero Monumentale - ma anche in zona Brera e fino in tutta la via Fatebenefratelli - a seguito dell’incidente la corrente è mancata fino alle 10.30.

Lo hanno segnalato gli stessi vigili del fuoco che sono dovuti intervenire per liberare un paio di persone rimaste chiuse in ascensore a causa del blackout.
Una volta riparato il trasformatore saltato, che si era spento con una fiammata, è tornata la luce.

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