Roma - Dalla scommessa di Oddo (doveva correre i 400 in meno di un minuto in caso di vittoria) ai gavettoni di Boateng, Pato e Cassano. La prima notte da campioni d’Italia è praticamente insonne per tutti. Tanto che il risveglio muscolare di ieri mattina in palestra ha sostituito l’allenamento, già annullato quando la squadra è arrivata in albergo per la cena, il taglio della torta (con il 18 rossonero e il tricolore) e i brindisi con lo spumante Franciacorta millesimato annata 2007.
All’hotel Parco dei Principi la festa dura fino alle prime luci dell’alba. Il via poco prima dell’una, quando la squadra è accolta da un centinaio di tifosi. Ospite illustre il ministro della Giustizia Alfano (tifosissimo rossonero) seduto al tavolo di Barbara Berlusconi e Adriano Galliani. La cena, preparata da Michele, lo chef rossonero, prevedeva trofie al pesto, rigatoni al ragù, cannelloni ricotta e spinaci, arrosto di tacchino, tagliata di frutta e pasticcini. Il tutto bagnato da vini rossi e bianchi mentre si susseguivano i discorsi alla squadra, tra gli altri, del tecnico Allegri e della Berlusconi. «Ringrazio tutti per il contributo dato», così l’allenatore livornese. «Avete fatto una grande cosa, è un grande scudetto- le parole del neo dirigente Barbara Berlusconi che si muove in punta di piedi e con eleganza nel nuovo ruolo (ieri ha parlato a lungo con i senatori del gruppo)- ma non dimenticate che è pure lo scudetto di tutti quelli che hanno lavorato con noi. E comunque ricordatevi che c’è anche la Coppa Italia...».Segno che la società tiene moltissimo alla doppietta stagionale.
Nel frattempo Galliani era impegnato a rispondere agli sms (oltre 170) di auguri per lo scudetto conquistato. Tra i primi a congratularsi con lui, Arrigo Sacchi, Antonio Giraudo, Andrea Agnelli, David Beckham, Marcello Lippi, Ronaldinho e soprattutto Kakà. «È il mio più grande amore, il giorno che l’ho venduto mi sono messo a piangere», ha detto l’ad rossonero, parso divertito invece dalla frase di Gigi Marzullo, uno degli ospiti della festa: «Se non ami la tua vita passerà in un lampo, ma anche se non vinci, però lei ha vinto... ». «Sì, e siamo diventati maggiorenni, ora godiamoci questo titolo, nessuno vuole andare via», il riferimento di Galliani al 18˚ scudetto. Moratti invece gli ha telefonato ieri («è stato un gesto carino e cortese»).
Intanto, mentre l’ad del Milan decide di aprire le porte ai giornalisti (con tanto di brindisi e un piatto di cacio e pepe), la festa raggiunge toni via via crescenti, spostandosi sulla terrazza dell’hotel. Cassano, Pato e Boateng lanciano gavettoni ai compagni dai balconi delle loro camere e in risposta ricevono cori di scherno. I vari Abate, Antonini, Emanuelson, Merkel, Papastathopoulos appaiono emozionati e divertiti: per loro una festa scudetto è cosa più unica che rara. Amelia intanto racconta di aver già staccato lo scudetto da una maglia dell’Inter, mentre Allegri parla con Galliani del «pellegrinaggio » al santuario di Montenero a giugno, fioretto per lo scudetto vinto («in fondo sono solo 5 chilometri... »).
L’alba sta per arrivare e qualcuno riesce a dormire un po’.Sessanta minuti passati in palestra ieri mattina, poi relax per tutti. Mister scudetto Ibrahimovic prende il sole a torso nudo sul balcone mentre è al computer. «Ora sono mentalmente distrutto, ma rassicuro i tifosi: voglio restare qui a lungo. Quando arrivai promisi di vincere tutto, intanto ho iniziato con il tricolore», le parole concesse a una cronista svedese nella pancia dell’Olimpico. Allegri e alcuni giocatori erano ospiti al Foro italico per godersi un po’ di tennis degli Internazionali.
Ma da oggi si torna al lavoro: allenamento mattutino al centro dell’Acquacetosa, nel pomeriggio partenza per Palermo. Dove il Milan vuole assolutamente vincere: per la Coppa balla un ulteriore bonus di 30-40 mila euro a giocatore.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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