Se la libreria fa il giro d’Italia

I lettori non vanno ai libri? Allora i libri andranno dai lettori. La nuova scommessa della casa editrice Mursia, per sfuggire alla morsa di un mercato rigido e stagnante, si chiama «MursiaPasspartù» ed è il primo esempio contemporaneo di libreria su due ruote: un bookshop itinerante che porta titoli, autori, eventi direttamente nelle piazze italiane, a partire dai piccoli comuni dove i lettori apparentemente scarseggiano, le librerie chiudono, i festival culturali mancano. Ecco allora che nell’era dei mercati globali e dell’e-book, lo storico marchio dell’editoria cambia marcia e torna all’antico: la strada. Con un progetto, quello della «cultura in movimento», che sposa tradizione (la pratica degli antichi venditori ambulanti) e innovazione. Il primo tir, partito dieci giorni fa da Milano, ha raggiunto Crema, dove resterà fino al 31 gennaio; seguiranno le città di Arona, Rovigo, Cervia, Cittadella, Lerici, Pompei, Latina. Tappe speciali saranno Bergamo per l’Adunata nazionale degli alpini, Torino per il Salone del libro e Genova per il Salone nautico. «Porteremo il nostro patrimonio di libri ma anche di autori, coinvolgendo circoli, assessorati, enti pubblici e privati» spiega Fiorenza Mursia. Un affronto al canale virtuale? «Sono due distinte modalità di fruizione. Il lettore acquista online quello che già cerca: il nostro intento, invece, è andare là dove sono i lettori, sul territorio, e invogliarli a sfogliare libri che mai avrebbero immaginato di scovare tra gli scaffali. Internet è velocità: la lettura invece è pensiero lento, ascolto, riflessione». La prima libreria itinerante - chiamata «Baloo» in omaggio a Rudyard Kipling, e metafora dell’impervio cammino della cultura nell’intricata giungla della realtà virtuale - è opera degli architetti Valeria Manzini e Yuri Mastromattei e consta di un tir lungo 9 metri che si sviluppa, una volta aperto, su 80 metri quadrati. A bordo viaggeranno 4mila volumi, ma anche il primo esperimento italiano di «freebook» (racconti di grandi scrittori offerti gratuitamente dalla casa automobilista Bmw) e una postazione di scrittura per partecipare al Premio Passpartù che sarà assegnato alla fine del tour, nel dicembre 2010.

La libreria si fermerà in ogni città due settimane, scandite da un ricco calendario di eventi: la mattina attività per le scuole e pausa pranzo con i videogame Nintendo; dalle 16 alle 18 spazio ai corsi di scrittura, bridge, scacchi, cucina; alle 18 l’incontro con gli autori. «Sconvolgeremo la quiete dei piccoli comuni – commenta Mursia - per rilanciare la cultura come forma di aggregazione, scambio di idee, pensiero libero».

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