
Il ricorso ancora aperto tra Comune e squadre sugli affitti arretrati del Meazza (la diatriba riguarda lo sconto negli anni dell'emergenza Covid) non dovrebbe compromettere la partecipazione al bando per l'acquisto del Meazza e delle aree limitrofe. «Non credo proprio» afferma il sindaco Beppe Sala. Che invece ieri ha avvertito i contrari al progetto: «Se non si chiudesse la cessione le squadre traslocherebbero e sarebbe il peggio per i residenti. Saremmo costretti a mettere a frutto San Siro. Per non avere guai con la Corte dei Conti, d'estate faremmo concerti a manetta, come si suol dire, e questo porterebbe un grande disagio per i cittadini». Con il nuovo stadio «insonorizzato invece la promessa è che toglieremo i concerti da La Maura». L'Associazione Gruppo Verde San Siro replica: «Cosa c'è di peggio d un concerto ogni due giorni a San Siro? Forse un nuovo stadio a pochi passi dalle case, che come dichiarato i fondi proprietari di Milan e Inter, ospiterà eventi 365 giorni l'anno?».
Ieri intanto si è aperta la Conferenza preliminare dei servizi sul progetto dei club, al tavolo tra gli altri Regione Lombardia, Ats, Città Metropolitana Arpa Lombardia, Enac. Come da lettera di convocazione del sindaco, entro la seduta tutti gli enti erano tenuti a inviare i pareri sul «DocFap», il documento di fattibilità delle alternative progettuale alla base del bando di vendita aperto fino al 30 aprile.
Il Municipio 7 nel suo parere ha espresso formalmente una serie di richieste, a partire di un aumento del «verde profondo» anche se nel progetto di Milan e Inter è già pari o superiore al 50%. La Zona chiede che tra gli oneri previsti ci sia una «implementazione delle infrastrutture ad uso sociale presenti nel quartiere popolare di San Siro, a partire da immobili come l'ex Mercato comunale» e di «valutare di rivedere nel progetto l'utilizzo degli spazi adibiti a servizi alberghieri, destinandoli a funzioni di carattere culturale, sportivo, aggregativo e ricreativo». Ad esempio, la «realizzazione di un cinema o teatro di quartiere e di Centri di Aggregazione Giovanile». Chiede infine un'analisi costi-benefici sugli impatti dello spostamento del tunnel Patroclo e «pur prendendo atto» che la distanza tra il nuovo stadio e le case di via Tesio rispetto alla vecchia proposta è già stato ampliato da 54 a 74 metri «si richiedono sforzi aggiuntivi». I tecnici di Regione e Comune si concentrano soprattutto sullo studio approfondito dell'impatto sul traffico legato al nuovo stadio e al mall previsto dai club.
Lettera di protesta del promoter di concerti Claudio Trotta: «Bando aperto 37 giorni e impossibile acquistare soltanto il Meazza» per ristrutturarlo. Alessandro De Chirico (Fi) propone a Sala di «prorogare di un mese il bando».
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.