Se lo sceicco scopre il lusso sobrio

IL XX "DUBAI INTERNATIONAL BOAT SHOW" Massiccia presenza italiana. Le due esposizioni collettive di Ucina in collaborazione con l’Ice. MADE IN ITALY I nostri marchi sempre più apprezzati all’estero. Export al 63 per cento

Se lo sceicco scopre il lusso sobrio

Oggi cala il sipario sul 20° «Dubai International Boat Show» (Marine Club di Mina Seyahi), il più grande e prestigioso salone nautico del Medio Oriente, al quale hanno partecipato 750 espositori giunti da 40 Paesi. Massiccia la presenza italiana, con circa 30 aziende. La ventesima edizione ha visto il debutto di Austria, Egitto, Hong Kong, Madagascar, Tunisia e Polonia accanto a nuovi espositori provenienti da Australia, Bahrain, Cina, Danimarca, Francia, India, Italia, Korea, Kuwait, Libano, Monaco, Paesi Bassi, Norvegia, Oman, Taiwan, Emirati Arabi, Regno Unito e Stati Uniti. Va detto che gli sceicchi hanno scoperto il «lusso sobrio». Anche laggiù c’è la crisi. Secondo Trixee Loh, l’organizzatore del salone, «la crescita non è solo numerica, ma anche geografica e mette in evidenza l’enorme potenziale del settore nella regione. La ripresa vera e propria non è ancora cominciata, ma dopo la forte flessione del 2009- 2010 dovuta alla crisi, il mercato regionale sta uscendo dalla fase di immobilismo». Nell’ambito del programma di attività all’estero che Ucina-Confindustria Nautica ogni anno sviluppa e coordina con il ministero dello Sviluppo economico e in collaborazione con l’Ice, sono state organizzate due collettive di aziende. La prima, collocata nell’area di passaggio dalla Luxury Supplies & Services alla Equipment Supplies & Services, ha ospitato Acm Srl, Icm Lift, Lucca Promos, Milano Teleport, Opacmare, Re-boat Srl, Requin Cantieri, Veco Spa, cui si aggiunge lo spazio istituzionale di Ucina e Ice, tradizionale punto sinergico per le realtà italiane presenti alla manifestazione di Dubai. La seconda collettiva, collocata presso la tenda nord denominata «Equipment Supplies & Services Ess», invece, ha ospitato le esposizioni di Cem Elettromeccanica, Consorzio Liguria Produce (Can-SB, F.lli Razeto & Casareto, Enrico Polipodio, Veleria San Giorgio), Cressi Sub, Hp-High Pressure, Osculati, Quick, Rapala, Tecnoseal, Trem e Uflex. Il «Dubai International Boat Show» rappresenta un importante appuntamento per l’industria nautica italiana, da sempre forte esportatrice con una quota pari al 63% che conferma l’Italia al vertice della classifica dei Paesi esportatori di imbarcazioni da diporto nel mondo, collocandosi al quinto posto nella graduatoria dei prodotti made in Italy più apprezzati all’estero.

Ma la ciliegina sulla torta del 20° «Dubai International Boat Show» porta la firma del cantiere emiratino Gulf Craft che ha presentato «Majesty 135». Con i suoi 41 metri di lunghezza fuori tutto, 8 di larghezza e tre ponti, èil più grande yacht del «Programma Majesty».
AR

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