Dopo un secolo rivive il raid-avventura Pechino-Parigi a bordo dell'Itala

Dopo un secolo rivive il raid-avventura Pechino-Parigi a bordo dell'Itala

Milano - A distanza di un secolo dalla mitica gara vinta dal principe Scipione Borghese (alpinista e gentleman driver), Ettore Guizzardi (meccanico) e Luigi Barzini (giornalista del Corriere della Sera) lungo i 16mila chilometri che separano Pechino e Parigi, la stessa auto di allora (smontata e ricostruita rispettando tutti i dettagli meccanici) rifarà l’impresa in senso inverso. Allora ci vollero 60 giorni per completare la gara promossa dal quotidiano francese "Le Matin": un'avventura entrata nella storia mondiale dell'automobilismo e delle grandi imprese sportive.
Stavolta il raid partirà da Parigi il 20 luglio e in poco più di due mesi attraverserà Belgio, Olanda, Germania, Polonia, Lituania, Lettonia, Russia e Mongolia. È anche previsto un giro d’onore sulla pista di F1 in occasione del Gran Premio di Shangai. Si alterneranno alla guida Rocco Enrico (che conosce la vettura nei particolari essendo stato il responsabile del restauro conservativo), Luciano Marengo (collaudatore) e Cesare Giraudo (fuoristradista). Al seguito ci sarà una carovana di mezzi di Overland per documentare l’impresa che verrà trasmessa, come format televisivo, a partire dal prossimo anno.
Oggi l’Itala 35/45, 40 cavalli, 4 cilindri, 4 marce, 7 litri di cilindrata, è come uscì nel 1907 dagli stabilimenti Fiat: solo l’impianto elettrico (inesistente a quei tempi) è stato aggiunto. Gli pneumatici sono stati fatti a mano da Pirelli che partecipa all’impresa. La rievocazione della gara è promossa dall’Aci (che stamani ha ospitato la vettura proveniente dal museo dell’automobile di Torino) ed è stata organizzata da Overland di Beppe Tenti. Prima della partenza la vettura andrà a Reggio Emilia, Modena, Budrio (che ha dato i natali a Ettore Guizzardi), Firenze, Roma, Caserta, Napoli, Palermo, Floriopoli e Londra. Il CO2 prodotto da Italia sarà compensato con la riforestazione di un’area boschiva in Costa Rica. «L’Aci ha dato il suo sostegno a questa manifestazione - ha sostenuto il presidente Ludovico Grandi - perchè l’automobile è sempre stata, sin dai suoi primi passi, veicolo di progresso e di incontro tra persone e culture diverse».
La Fiat Itala mod. 35/45 HP (Pechino – Parigi) prodotta nel 1907 aveva un motore 4 cilindri di 7433 cc che sviluppava 45 cv a 1250 giri/min. Velocità massima raggiungibile: 95 km/h. Peso: 1370 kg. La macchina italiana precedette le più vicine avversarie di ben 20 giorni, dopo aver superato insidie naturali e ostacoli di ogni genere.

Appositamente attrezzata per la gara, dotata di due enormi serbatoi laterali per la benzina, la Itala (in seguito chiamata Pechino–Parigi) era azionata da un motore di oltre 7 litri di cilindrata con un cambio a 4 marce.

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