Semplificazioni, Monti: "Stop alle modifiche" E il governo pone la questione di fiducia

Ancora novità sul decreto, che arriva in Aula alla Camera. Ultimatum del governo: "Siamo pronti a un maxiemendamento"

Dopo che la commissione Bilancio alla Camera ha rinviato alla commissione Industria il decreto sulle semplificazioni, altri emendamenti - e in particolare quello che aumenta il costo degli alcolici - sono stati discussi. Il governo ha quindi lanciato un aut aut: stop alle modifiche inserite dalle commissioni Affari costituzionali e Attività produttive o il governo è pronto a porre la fiducia su un maxiemendamento che non recepirà le novità inserite dal Parlamento. A dirlo è il sottosegretario al ministero dell’Economia, Gianfranco Polillo che se la prende in particolare con una proposta di modifica che blocca un fondo a disposizione del governo. Il decreto è intanto approdato nell'Aula di Montecitorio. In serata, a nome del governo, è stato il ministro per i rapporti con il Parlamento ad annunciare la questione di fiducia sul dl semplificazioni.

I 10mila precari nella scuola saranno assunti, ma non grazie all'aumento delle tasse su birra e alcolici. "Stiamo studiando una nuova versione dell’articolo 50 che permetta di ottenere l’obiettivo compatibilmente con le esigenze di idonea copertura", ha detto Gianluca Galletti (Udc), uscendo dall’incontro che si sta tenendo alla Camera.

La copertura dovrebbe quindi venire da risorse interne al Ministero dell'Istruzione o dai giochi: nel decreto semplificazioni ci sarà un comma aggiuntivo nel quale si prevede che il ministero dell’Economia attraverso i Monopoli, riveda le convenzioni con i concessionari dei

giochi al fine di "rivedere le tassazioni, senza istituirne di nuovi, così da finanziare eventuali aggiunte di personale", come spiega il relatore del provvedimento in commissione Bilancio della Camera, Roberto Occhiuto.

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