«Sempre più vicini a una popolazione che invecchia»

La farmacia del futuro è chiamata a dare servizi e risposte all'altezza della modernità. Ne parliamo con Annarosa Racca presidente di Federfarma, l'associazione che rappresenta 18 mila farmacie sparse sul territorio italiano.
Come si evolvono le farmacie?
«Possiamo fare un parallelo con i treni dell'alta velocità: come questi hanno cambiato il nostro modo di viaggiare, le farmacie stanno rivoluzionando il modo di avvicinarsi a una popolazione che invecchia e che registra un aumento importante di malattie croniche. Non più presenza a macchia di leopardo ma diffusione ed efficienza su tutto il territorio».
La farmacia del futuro punta sul servizio...
«Siamo consapevoli dell'importanza di farmacie moderne in grado di fornire servizi - prenotazione di visite, revoca o scelta del medico - e campagne di screening e di prevenzione. Per questo presentiamo a Cosmofarma le piattaforme informatiche utili per connettere tutte le farmacie italiane e metterle in grado di dare delle risposte all'altezza delle nuove esigenze dei cittadini».
Anche il Servizio Sanitario Nazionale ne guadagna...
«Dovendo fare i conti con risorse limitate, la farmacia, come previsto dalla legge sui nuovi servizi, diventa fondamentale nel processo di riduzione di posti letto ospedalieri e di presa in carico del paziente domiciliare. Può anche migliorare l'appropriatezza delle cure, evitando l'uso scorretto del farmaco e i ricoveri che ne derivano».
Il ruolo sociale della farmacia è al centro di un nuovo interesse.
«Certamente e non solo da parte delle istituzioni ma anche dei cittadini. Ormai ci si confida quasi più con il farmacista che con il proprio medico e ci si confronta su argomenti che riguardano persino la sfera sessuale.

Ci teniamo al ruolo di protagonisti della salute. Non solo nei momenti di emergenza, come l'alluvione a Senigallia, dove i farmacisti hanno continuato a fornire medicine e servizi con le gambe immerse nel fango...».

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