Lorenzo Cresci
Tra le tante incertezze di quest'estate pallonara, c'è almeno una notizia sicura: il presidente della Lega di Serie C Mario Macalli ha rivoluzionato il volto della terza serie. I due gironi di C1 i cui calendari saranno sviluppati sabato 20 agosto alle 13 sono un'autentica sorpresa e, a prescindere dal destino del Genoa (inserito comunque nel raggruppamento A), la stagione si annuncia all'insegna delle novità: la geografia è stata accantonata per dar vita a due gironi che tengono conto dell'eventuale presenza di "teste di serie". Genoa e Salernitana nel girone A, Napoli e Perugia nel B. Una campana staccata dalle altre (la Salernitana appunto, che non gicoherà i derby con Napoli e Juve Stabia), le formazioni toscane separate dallo Spezia, con il presidente degli aquilotti a lamentarsi perché in questo modo Macalli fa perdere incassi sostanziosi in gare (vedi Pisa, Lucchese e Massese), dove i tifosi tradizionalmente portano nelle casse spezzine almeno 200mila euro. Tutti scontenti, insomma. A partire dal Genoa che forzatamente è stato inserito nella terza serie.
Ma che campionato sarà?
Le due big sono ancora choccate dalle recenti vicissitudini. Quindi, per adesso, formazioni in altomare. Ma è concreto pensare che da qui al fischio iniziale del campionato (fissato per il 28 agosto) le rose saranno competitive. Monza e San Marino sono le due promosse dai giudici, Ravenna la neopromossa sul campo. Per ora soltanto la Salernitana proviene dalla cadetteria, in attesa del destino dei Grifoni, mentre tornano nel girone A le venete, Cittadella e Padova. Per il resto, grande partecipazione lombarda, con Lumezzane, Monza, Pavia, Pizzighettone, Pro Patria, Pro Sesto. Il Novara rappresenta il Piemonte, mentre spostandosi nell'est della penisola, ecco Fermana, Giulianova, Ravenna, Sambenedettese, San Marino e Teramo. A sud, la Salernitana. Quali le formazioni favorite?
Alla luce della Coppa Italia in svolgimento, ha colpito il Cittadella, capace di eliminare Modena e Ternana. La formazione di Foscarini s'è potenziata con Pierobon tra i pali e l'ex spezzino e genoano Ghiradello (100 gol in carriera) in attacco. Il Padova, affidato a Maurizio Pellegrino, ha sempre nell'argentino Lagrotteria il suo pezzo forte, ma attende rinforzi. Ambizioso il Pavia, protagonista lo scorso anno, e poi sconfitto nella finale dei play-off dal Mantova. Ancora affidati a Marco Torresani, i biancoazzurri hanno cambiato molto, ma con intelligenza. Persi alcuni prestiti (Ciullo, Papini e Zizzari), sono arrivati il portiere ex Samp Casazza, il difensore Tarantino (dodici stagioni in serie A), gli attaccanti La Cagnina e Pietranera, oltre a un terzetto dallo Spezia: Veronese, Napolitano e Meggiorini.
Il Novara si affida ad Antonio Cabrini e al neoacquisto Elia, centravanti di categoria. Tutto da scoprire lo Spezia di Antonio Soda: il presidente Ruggieri gli ha messo a disposizione mezza Sanremese, ha riconfermato il bomber Guidetti, e ha stravolto il centrocampo, prendendo gente come Ponzo, Saverino e soprattutto Grieco. Ancora da registrare la difesa, dove il solo Maltagliati non potrà fare reparto, affiancato da tanti giovani. In avanti possibile l'arrivo di uno tra Zaniolo e Fabbrini. Eddy Baggio è destinato al Ravenna di Paolo Dal Fiume, che punta sull'ossatura dello scorso anno. La squadra romagnola scommette sul ventenne Matteo Cavagna, arrivato dalla Juve, con "sponsor" Roberto Bettega, che l'ha rilevato dai dilettanti dell'Oggiono. Volto nuovo anche quello di Giraldi dalla Lucchese. Il Lumezzane dei giovani, con tecnico Marco Rossi, riparte da un esperto: Carlo Taldo, 120 gol in carriera. A centrocampo si fa notare per classe e personalità Filippo Masolini. Linterista Rebecchi potrebbe essere la scommessa vincente. Il neopromosso Pizzighettone di mister Venturato punta sul collettivo, che ha nell'esperto Porrini il suo leader, inserendo giovani delle primavera di Inter (Nossa e Quadri) e Sampdoria (Padelli). Nuovi allenatori per Pro Patria (Discepoli) e Pro Sesto (D'Astoli). Tecnici di categoria che possono ben figurare. Il colpo di mercato dei bustocchi è l'attaccante Artico dall'Ivrea, quello dei sestesi è triplo: i difensori Cottini, Ferracuti e Zattarin.
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