Depp contro Heard, la guerra in tribunale arriva su Netflix

La serie in tre parti ripercorre il famigerato caso di diffamazione che ha catturato l'attenzione di tutto il mondo, tanto da diventare il primo processo seguito su TikTok

Courtesy of Netflix
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Accuse, colpi di scena, atti teatrali, testimonianze vip. Il processo che ha visto contrapposti Johnny Depp e Amber Heard ha diviso l’opinione pubblica, catturando l’attenzione di tutto il mondo. E il dibattito è destinato a riaccendersi a partire dal 16 agosto, quando Netflix renderà disponibile sulla piattaforma “Depp contro Heard”, docuserie in tre parti che ripercorre il famigerato caso di diffamazione. Diretto dalla regista Emma Cooper – nominata ai BAFTA per "I segreti di Marilyn Monroe: i nastri inediti" – esplora questo evento mediatico globale mettendo in dubbio la natura della verità e il suo ruolo nella società moderna.

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Primo processo seguito su TikTok, “Depp contro Heard” prende le mosse dalla storia d’amore tra le due star di Hollywood. Il colpo di fulmine sul set del film “The Rum Diary” nel 2011, poi il matrimonio nel 2015. Un’unione tra alcol, violenza e sangue. In un’unica parola, una storia di eccessi. Un incubo terminato dopo quindici mesi, quando l’attrice accusò il marito di violenze domestiche, chiedendo il divorzio. Addebiti pesanti nei confronti di Depp, soprattutto all’apice dell’ondata #MeToo.

L’amato attore perse il super contratto con Disney per la saga de “I pirati dei Caraibi”, addio al ruolo cult di Jack Sparrow. Il resto è storia: Depp cacciato da Animali Fantastici, le porte chiuse, la cancel culture. Un buco impressionante nella filmografia, curato dal coraggio della regista Maïwenn, che lo ha scelto per il suo “Jeanne du Barry” (in sala a fine agosto con Notorious Pictures).

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Lo scontro totale tra Depp e la Heard culminò in tribunale: lui accusato di violenza, lei alla sbarra per diffamazione. Il processo è iniziato nell’aprile del 2022 a Fairfax, in Virginia. A differenza della maggior parte dei casi di alti profilo, le telecamere sono state ammesse in aula e il processo ha assunto contorni totalmente inaspettati: sei settimane di copertura mediatica tra speculazioni e massicce campagne sui social per sostenere l’innocenza dell’una o dell’altra parte.

Un vero e proprio show, iniziato in aula e continuato all’esterno, tra realtà e rete. La causa per diffamazione è stata vinta da Depp che, al termine di ulteriori accordi extragiudiziali, ha ottenuto un milione di dollari, poi devoluto in beneficenza.

Ora la serie “Depp contro Heard” è destinata a scrivere un altro capitolo della storia: forte di 200 ore di filmati, la regista ha lavorato sulle udienze del tribunale ed i contenuti social provenienti da TikTok, Twitter, Instagram, Facebook. Immancabili le domande provocatorie e scomode, in particolare sulle possibili ripercussioni del dibattito pubblico sull’esito del processo.

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