LO SFOGO DEL TECNICO

Marassi si conferma un tabù anche per la Sampdoria di Beppe Iachini. La squadra blucerchiata viene raggiunta dal Modena a otto minuti dalla fine e il tecnico doriano deve rimandare ancora l'appuntamento con la prima vittoria sulla panchina blucerchiata: «C'è ancora tanto da fare e tanto da lavorare. Siamo all'inizio della salita. Bisogna tenere la testa bassa e pedalare forte. Nel primo tempo ho visto una squadra aggressiva che non ha concesso nulla agli avversari e che ha creato molte azioni da gol. Bene sul piano dell'intensità, dello spirito e della voglia. Nel secondo tempo siamo calati anche se il Modena ha fatto un solo tiro nello specchio della porta, a parte il gol». Iachini ha già individuato la cura e (forse anche) il colpevole: «Dobbiamo aggiungere forza esplosiva nelle gambe per tenere tutti i novanta minuti. I numeri dicono questo. Ma non voglio parlare del passato». Fin troppo chiaro il riferimento alla preparazione fisica svolta dal suo predecessore che Iachini non nomina mai. «Quando ho visto che la squadra stava calando e non riuscivamo a tenere i ritmi giusti - spiega il tecnico doriano - ho messo Rossini al posto di Foggia anche perché la squadra non reggeva più il peso dei tre attaccanti». Il campo disastroso di Marassi non ha certo aiutato la formazione di casa: «Per chi attacca non è facile giocare su un terreno del genere, ma non voglio accampare alibi», ci tiene a sottolineare Iachini. Che respinge al mittente le accuse di poco fair-play in occasione del gol blucerchiato contestatissimo dal Modena. «La squadra non si è accorta di nulla. In questi casi il regolamento parla chiaro. È l'arbitro che deve interrompere il gioco. Non si può parlare di mancanza di fair-play». Ha stupito tutti la scelta di Iachini di sedersi sulla panchina verso la Sud. «Ho cambiato panchina per stare più vicino ai nostri tifosi e per non mettermi su quella dei nostri dirimpettai (il Genoa n.d.r.)», spiega l'allenatore della Samp.

Simone Bentivoglio non riesce ad esultare per il primo gol con la maglia della Sampdoria: "Siamo molto delusi. Purtroppo anche oggi non siamo riusciti a mantenere il possesso palla. Dobbiamo darci da fare e rimboccarci le maniche. Mi vergogno di questa classifica. La serie A? Ci dobbiamo ancora credere».

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