Aspira, lava e si pulisce da solo. E non basta: grazie all’intelligenza artificiale, riconosce gli oggetti, le persone, gli animali ed è persino in grado di dare il “bentornato” ai nostri bimbi, oltre che permetterci – anche quando non siamo in casa – di girare per le stanze e controllare attraverso il suo “occhio” cosa succede. È il Jet Bot Combo AI, con cui Samsung rinnova il suo modello di robot lava-aspira con base di ricarica più avanzato. Abbiamo avuto l’occasione di testarlo per qualche settimana.
La base di ricarica
Fin dall’apertura della confezione, sembra chiaro che – rispetto ai prodotti simili – Samsung punta sul design. Il Jet Bot Combo AI è solido e raffinato, grazie all’elegante alternanza di bianco e nero. Due caratteristiche indispensabili per un prodotto così ingombrante. Con i suoi 45 centimetri di larghezza, infatti, la base di ricarica è imponente, soprattutto considerando che i sensori che permettono al robot di tornare alla base impongono di lasciare libera un'area di 50 centimetri per lato. Difficile nasconderlo, insomma. Al di là dell'aspetto, la base è funzionale, con due serbatoi per l'acqua importanti (da 3,6 litri quella sporca, da 4 litri quella pulita) e un sacchetto per la polvere che permettono numerosi usi prima di doverli svuotare e ricaricare.
L'intelligenza artificiale e il vapore
Punto di forza del Jet Bot Combo AI è sicuramente l'intelligenza artificiale, capace di riconoscere gli ambienti e gli oggetti, ma soprattutto di calibrare la pulizia in base a superfici e grado di sporcizia. Il robot è in grado persino di riconoscere se in casa sono presenti tappeti e togliere i mop nel caso siano a pelo lungo o semplicemente sollevarli se a pelo corto. Funzione che abbiamo testato con successo, nonostante qualche volta il dispositivo abbia sollevato il tappeto in vinile della cucina. E poi c'è il vapore. Quello utilizzato per sanificare i due panni rotanti dopo la pulizia, non limitandosi a lavarli solo con acqua - come fanno invece i concorrenti -. Ottima anche la spazzola antigroviglio che effettivamente nel mese di test non si è mai bloccata, nonostante la presenza in casa di capelli lunghi.
La mappa, il monitoraggio della casa e dei bambini
Tanti i sensori presenti sia sul robot che sulla base di ricarica. Tra questi, quello per il 3D che riconosce gli oggetti e crea la mappa e quello LIDAR - lo stesso usato sulle auto a guida automatica - per muoversi negli ambienti. A questo si aggiunge una telecamera grazie alla quale la mappa è risultata accurata sia nel disegno delle stanze, sia nel riconoscimento dei mobili e degli ostacoli.
Ma non solo. Il robot può in parte sostituire anche la videosorveglianza dell'appartamento, dal momento che permette anche di controllare a distanza la casa, gli animali e persino i bambini. Addirittura la funzione "Sicurezza bambini" permette di chiedere al robot di piazzarsi in un punto in un determinato orario e attivare la telecamera per controllare i propri figli. Ottimo, ad esempio, se si vuol essere certi che i piccoli di casa sono rientrati da scuola. E che dire delle notifiche video in caso di movimenti anomali quando non si è a casa?
Interessante anche le funzioni "Pet Care", che permettono non solo di monitorare in video i propri animali domestici, ma anche di tenere controllare quante volte il cane abbaia o persino riprodurre della musica per tenere compagnia.
L'app
Per gestire il tutto, basta SmartThings, l'app di Samsung pensata per l'intero ecosistema di elettrodomestici IoT. Interamente in italiano (e ben tradotta, cosa non così scontata), è abbastanza semplice e intuitiva da usare. Permette di gestire sia le mappe (ad esempio indicando il tipo di pavimento o impostando muri virtuali), sia il tipo di pulizia (personalizzando stanza per stanza il livello di aspirazione o di bagnatura del panno, programmando delle routine, ecc.), oltre che accedere alle impostazioni di monitoraggio di cui abbiamo parlato, scegliere luci e suoni (sì, perché il robot "parla" e ha l'assistente vocale Bixby integrato), controllare se serve manutenzione, e via dicendo. Bella la funzione che permette di tenere traccia del passaggio del robot in tempo reale e la cronologia delle pulizie effettuate.
La pulizia e la manutenzione
Come già detto, la mappatura è stata fin da subito abbastanza precisa e non è servito quasi modificarla a mano: il robot ha riconosciuto i diversi ambienti, ma anche la tipologia delle stanze. Durante la prova, il Jet Bot Combo Ai non si è mai incastrato, nonostante la presenza in casa di caricabatterie penzolanti, giocattoli e libri lasciati in giro dalla bambina. A questo proposito, abbiamo apprezzato la funzione che permette di chiedergli di passare nelle aree tralasciate dopo aver rimosso gli ostacoli.
Buono il livello di pulizia, grazie anche ai 6000 pa di aspirazione. Il Jet Bot Combo AI ha infatti superato abbastanza bene il "test pappa": il riso lanciato dal seggiolone è stato raccolto quasi del tutto alla prima passata e soprattutto non è stato sparso per la stanza, segno che le spazzole sono funzionali. Nessun problema nemmeno attorno alle gambe delle sedie, sotto al divano (nonostante la torretta Lidar) e sui tappeti. Nemmeno la base degli sgabelli lo ha fermato, dal momento che riesce ad arrampicarsi su altezze di pochi centimetri.
Come per altri prodotti di questo tipo, uno dei punti di forza è sicuramente la manutenzione. Alla fine della pulizia (o in caso di mop sporchi o serbatoio pieno), il robot va da solo a svuotarsi nella base di ricarica, dove i panni vengono lavati e sanificati col vapore. Tutto in automatico e senza l'intervento dell'utente, al quale viene chiesto solo - di tanto in tanto - di riempire il serbatoio dell'acqua pulita, svuotare e lavare quello dell'acqua sporca e - ancora più raramente - svuotare il sacchetto del residuo secco in cui confluiscono polvere e capelli. La batteria non è mai stato un problema. Sia perché per una casa di dimensioni medie i 180 minuti di autonomia dichiarati sono più che sufficienti, sia perché la presenza della base di ricarica e dell'AI fa sì che il robot si gestisca da solo tempistiche e ricariche.
Cosa ci è piaciuto
Il Jet Bot Combo AI è sicuramente un ottimo prodotto, che aspira bene anche sporco più complicato come briciole e capelli e lava davvero i pavimenti (è riuscito a togliere persino delle tracce di pastelli sul parquet). È preciso e non è mai stato necessario recuperarlo in giro per casa. Il non dover fare grande manutenzione è un valore aggiunto non di poco conto. Inoltre durante la pulizia è abbastanza silenzioso ed è stato possibile metterlo in funzione anche con la bimba che dormiva o durante la visione di un film. Davvero interessanti le funzioni di monitoraggio. L'app unica per l'ecosistema Samsung è sicuramente un vantaggio se si hanno altri prodotti del brand.
Cosa non ci è piaciuto
Di contro, lo svuotamento della polvere è un po' troppo rumoroso. Lungo anche il lavaggio dei panni (seppur giustificato dai tempi di sanificazione). Inoltre la forma tonda e i panni che non si allungano verso l'esterno lascia non lavati i bordi lungo il perimetro di pulizia.
Infine la base di ricarica è piuttosto ingombrante, il che la rende non adatta a tutti gli ambienti.Il prezzo
Il Jet Bot Combo AI venduto sul sito Samsung a 1599 euro. Sicuramente un prezzo impegnativo, ma in linea con i prodotti top di gamma del settore.
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