Smog, stangata per le auto senza bollino blu

Da ottobre stop anche all’olio combustibile nei condomini

Marcello Chirico

Si inizierà dagli autobus e dalle moto, per poi passare alle auto più inquinanti, sia diesel che benzina. Scatterà esattamente tra un anno la deregulation ambientale della Regione, che riguarderà le auto ma anche gli impianti di riscaldamento, e persino gli elettrodomestici. Tutto questo con un obbiettivo preciso: la riduzione drastica dell’inquinamento in Lombardia. «Entro il 2010 vogliamo ridurre del 50% la presenza di polveri sottili nell’aria» ha confermato ieri l’assessore all’Ambiente Domenico Zambetti alla presentazione, al Pirelli, del nuovo piano d’intervento. «Un testo - ha tenuto a specificare l’assessore - pazientemente costruito in questi mesi e condiviso interamente con la base sociale». «Un progetto che apre un nuovo capitolo nella costruzione di una Lombardia moderna, capace di lottare e vincere contro condizioni climatiche e ambientali avverse» ha aggiunto il governatore Roberto Formigoni.
Il progetto - anticipato già qualche mese fa dal Giornale - si basa su una guerra dura verso tutto ciò che provoca inquinamento, dagli automezzi alle caldaie. «Dal prossimo anno - ha annunciato Zambetti - inizieremo a ridurre sulle nostre strade il numero di mezzi più vecchi: partiremo dagli autobus pubblici, per passare poi a quelli privati». Lo stop ai pullman inquinanti (gli Euro 0, privi di filtro anti-smog) scatterà il 1° luglio 2007, in contemporanea con quello alle moto non catalizzate (500mila quelle attualmente circolanti in Lombardia). Tre mesi dopo (1° ottobre ’07) scatterà invece il divieto per tutti i veicoli non catalizzati (Euro 0), sia diesel che benzina, mentre a partire dall’ottobre 2008 non potranno più circolare in Lombardia nemmeno i veicoli Euro 1. Infine, dal 2008, il divieto verrà esteso ai diesel. Tentare di eludere i divieti costerà carissimo, da 75 a 450 euro (che potrebbero diventare 900 qualora si usasse l’auto o la moto durante i 30 giorni di fermo amministrativo).
Per poter meglio individuare nel traffico, da parte dei vigili, i mezzi inquinanti, verrà resa obbligatoria l’esposizione sul parabrezza di una speciale vetrofania colorata in grado di rendere facilmente riconoscibile la classe Euro dell’automobile. Chi non la esponesse potrà incorrere in sanzioni da 25 fino a 150 euro.
Dal prossimo anno diventerà obbligatorio pure il Bollino Blu, quello che certifica il controllo sui gas di scarico della propria vettura. Anche in questo caso, lo svicolamento comporterà sanzioni da 50 a 300 euro, a cui se ne aggiungeranno altri 150 nel caso in cui il bollino non venisse esposto sul parabrezza. Multe da 100 a 600 euro sono previste pure per le autofficine autorizzate che, da un controllo Arpa, risultassero prive delle strumentazioni adeguate per effettuare i controlli.
Giro di vite pure su caldaie e combustibili. Dal 1° ottobre di quest’anno verrà esteso all’intera regione (finora lo era solo nelle tre aree critiche) il divieto tassativo all’uso dell’olio combustibile per il riscaldamento: si rischiano sanzioni fino a 10mila euro. Analoga multa scatterà pure per quegli edifici che non rispetteranno i «requisiti minimi di rendimento per gli impianti termici».


E non è finita: tre mesi dopo l’introduzione della legge, verranno pubblicate le nuove «regole per la certificazione energetica degli edifici», che fisseranno parametri da rispettare e standard energetici per gli apparecchi elettrici ed elettronici degli enti pubblici.

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