Ok, il marito scopre dopo diciotto anni che la moglie era un uomo, e non gli aveva mai confessato il cambio di sesso, lui la porta in tribunale per chiedere l’annullamento del matrimonio, e il giudice lo nega. Immediatamente diventa un caso divisivo, LGBTQ+ da una parte, tradizionalisti dall’altra, ma in fondo la questione, per me, è un’altra. Perché diciotto anni non sono diciotto mesi (è la durata massima, tra l’altro, che Marcel Proust dava a un rapporto passionale). Il primo tema è la bugia: il marito avrebbe potuto chiudere l’annullamento anche se fosse venuto fuori che lei era un’agente della CIA o una ex criminale (come accade nella fantastica serie Banshee). La menzogna ha sempre effetti devastanti in una coppia, ma lo stesso sarebbe accaduto se gli avesse confessato, per esempio, che il migliore amico dell’amico è stato il suo amante. Nascondere qualcosa a chi si ama è sempre un tradimento, però diciamo pure che nella maggior parte delle coppie si nasconde anche di peggio, la morale universale matrimoniale non è non mentire, è riuscire a tenere nascoste le bugie.
Ma l’altro discorso è un altro: dopo diciotto anni non solo non ti sei accorto che tua moglie aveva cambiato sesso, ma non la ami più per questo? Ti sei innamorato di quella persona, che a tutti gli effetti per te è sempre stata la donna della tua vita, e da quando sai che era nata maschio non la ami più? Questione di mentalità, per carità, è tutto molto soggettivo. C’è chi perdona un amante, chi no.
Tuttavia non si fa altro che parlare d’amore, non si fa altro che dire che l’amore è sopra ogni cosa, e l’amore, dopo diciotto anni, cade per un DNA? Quella persona che ami diventa un’altra persona perché non ami più i suoi geni? Non lo so, non mi convince, perché dopo diciotto anni di matrimonio molte coppie si separano perché non ne possono più l’una dell’altra (se è per questo anche dopo molto meno di diciotto anni), e magari è stata la ciliegina su una torta andata a male, da portare in tribunale. Magari mi sbaglio, di sicuro sono fatti loro, ma come scriveva Wystan Hugh Auden: la verità, vi prego, sull’amore. Certo che se l’amore è un genoma è un po’ triste, assomiglia più a una scena del crimine.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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