Lorenzo Cresci
da La Spezia
Neanche il tempo di interrogarsi sul mezzo passo falso contro il Cittadella che lo Spezia torna in campo. Domani gli aquilotti recuperano la gara con la Salernitana, rinviata lo scorso 4 settembre per permettere ai campani, salvati dal «Lodo Petrtucci», di costruire la formazione. Si gioca alle 15: orario assurdo che sicuramente non favorirà il tutto esaurito, ma che è frutto dellaccordo tra le due società. I salernitani avrebbero avuto problemi di aereo per tornare al Sud, in caso di gara serale, e il presidente spezzino Pino Ruggieri è venuto incontro alle esigenze ospiti. Peccato, perché quella con i campani, che pure stanno faticando con soli tre punti in altrettante gare, rappresenta comunque una delle poche gare da «cassetta» per lo Spezia, trovatosi questanno senza i tradizionali derby con le toscane.
Intanto erano più di 4.000, domenica, gli spettatori presenti allesordio interno stagionale. Ma contro il Cittadella lo Spezia ha steccato. Impacciato, nel primo tempo ha lasciato il gioco ai veneti. Un controllo prettamente territoriale, visto che per mezzora non si son visti tiri in porta. Al primo affondo, gli ospiti hanno trovato il gol con una prodezza di Sestu, favorita anche dalla facilità con cui gli avversari trovavano spazi sulla fascia presidiata da un inguardabile Florindo. La reazione immediata dei ragazzi di Soda ha permesso di impattare il risultato. Merito di Varricchio, sulla cui conclusione Pierobon ha solo respinto. A quel punto per Guidetti è stato un gioco da ragazzi siglare l1-1, che vale anche la seconda rete stagionale del bomber dello scorso campionato. Nella ripresa è stato un altro Spezia, almeno per una ventina di minuti, nei quali trova anche il gol. Ma larbitro annulla la rete di Varricchio. «Sì, ho molti dubbi su quellazione ha dichiarato Soda al termine ma che serve recriminare...». Grande fair-play, quindi, da parte dellallenatore che difende la sua squadra e ne elogia il temperamento e la voglia. «Siamo stati bravi a recuperare e poi abbiamo provato il tutto per tutto. Non è andata, peccato».
In realtà contro il Cittadella gli aquilotti hanno mostrato dei limiti, soprattutto nella capacità di cambiare gioco nel corso dei novanta minuti. Le fasce sono state quasi completamente ignorate e solo Ponzo è riuscito ogni tanto ad arrivare al cross, mentre a sinistra Padoin è stato più impegnato ad aiutare i centrali che a fare realmente lala. Se poi ci aggiungiamo che Florindo sta veramente dando il peggio di sè, allora è evidente che il gioco degli aquilotti s'è concentrato per vie centrali. Claudio Foscarini, tecnico del Cittadella, ha intasato il centrocampo e il risultato è stato che il Cittadella non ha fatto proprio nulla per demeritare il punto conquistato al «Picco». Domani contro la Salernitana Soda potrebbe provare qualche alternativa, per consentire allundici base di non sottoporsi a tre gare in sette giorni. La formazione è ancora nella testa del mister, però.
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