Sostenibilità e alta tecnologia per il Pianeta

Gruppi di ricerca in simbiosi con le università, utilizzo delle piante contro i contaminanti

Giulio Pecci

Nel realizzare le proprie attività, Eni Rewind segue principi di sostenibilità ambientale secondo le migliori tecnologie disponibili sul mercato. Le attività sono svolte sia in collaborazione con le strutture di ricerca Eni, sia attraverso un network di enti universitari di prestigio.

Tra queste si segnala la metodologia di monitoraggio basata sui campionatori passivi, sviluppati dalla ricerca Eni, che consente una determinazione più rappresentativa e puntuale dei contaminanti nelle diverse matrici ambientali. Eni Rewind punta anche sull'utilizzo di piante (phytoremediation) per il trattamento di contaminanti, prevalentemente idrocarburi e metalli pesanti, mentre la bioremediation sfrutta la presenza di batteri autoctoni per la degradazione dei contaminanti direttamente all'interno della matrice ambientale.

Eni Rewind realizza interventi di bonifica delle acque di falda grazie a un sistema integrato di intercettazione dell'acquifero (gestisce attualmente 1.000 pozzi di emungimento e 2.000 pozzi di monitoraggio) e di convogliamento delle acque a impianti per la loro depurazione. La società gestisce complessivamente oltre 40 impianti di trattamento delle acque di falda (Taf)

Eni Rewind mira inoltre a massimizzare il recupero e riutilizzo delle acque trattate. In questa prospettiva la Società promuove una gestione efficiente delle risorse idriche per ridurne il prelievo in natura e massimizzarne il reimpiego ad uso industriale, civile o irriguo. Nel 2018, Eni Rewind ha reso disponibile quasi 5 milioni di metri cubi di acque trattate nei suoi impianti a imprese industriali coinsediate. Apposite sezioni di produzione di acqua demineralizzata sono state installate presso gli impianti Taf di Priolo, Porto Torres, Assemini e Brindisi e distribuiscono le acque trattate alle coinsediate degli stabilimenti per usi industriali. In altri casi, come nell'impianto di Manfredonia, l'acqua trattata viene parzialmente reiniettata in falda al fine di ripristinare le condizioni naturali degli acquiferi.

In Val d'Agri Eni Rewind è impegnata nella gestione sostenibile delle acque,

associate alle attività estrattive del Centro Olio Val d'Agri, attraverso la progettazione e realizzazione di un sistema di trattamento denominato «Blue Water» in grado di ridurre drasticamente l'utilizzo di risorsa idrica.

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