Sempre più aziende italiane, anche di medie dimensioni, aumenteranno nei prossimi anni il ricorso alle emissioni obbligazionarie per far fronte alla stretta sul credito bancario. In un report pubblicato oggi, Standard & Poor’s ha rilevato che lo scorso anno le compagnie del Paese hanno emesso un debito netto per 20 miliardi di euro per compensare a una riduzione dei flussi di prestiti dalle banche pari a 44 miliardi di euro.
"Riteniamo che ulteriori azioni negative sul rating sono possibili nel 2013 in mancanza di una ripresa dell’economia domestica nell’ultima parte dell’anno", ha avvertito Standard & Poor’s nello studio dedicato allo spostamento delle imprese verso il mercato dei bond.
"Deboli risultati operativi stanno pesando sulla qualità del credito di molte delle 36 società che esaminiamo in Italia", ha continuato la società di rating statunitense sottolineando che il trend dei rating è stato "moderatamente negativo" nel 2012 e nel primo trimestre del 2013. Delle 25 azioni adottate, quelle negative sono state più del doppio di quelle positive.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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