Roma - L'accusa è di quelle che fanno discutere. E che accenderanno la polemica. "Questa parte del Paese non cambia mai, l’Abruzzo è un peso morto per noi come tutto il Sud. C’è bisogno di uno scatto di dignità degli abruzzesi. È sano realismo padano". Lo l’europarlamentare leghista Mario Borghezio al programma televisivo in onda su You Tube KlausCondicio. "Il comportamento di molte parti delle zone terremotate dell’Abruzzo è stato singolare, abbiamo assistito per mesi a lamentele e sceneggiate. Eccezioni ci sono dappertutto, ma complessivamente è stata un po' una riedizione rivista e corretta dell’Irpinia: prevale sempre l’attesa degli aiuti, non ci sono importanti iniziative autonome di ripresa. Si attende sempre che arrivi qualcosa dall’alto, nonostante dall’alto arrivi molto. Mi domando quale sarebbe stata la reazione degli abruzzesi nei confronti di un comportamento 'risparmioso' da parte dello Stato, con l’invio di aiuti a gocce come è per i veneti. Questo - conclude - fa solo aumentare il senso di disaffezione dei veneti verso lo Stato centralista, credo che siamo ormai giunti a un punto di rottura".
Protesta l'opposizione Non si fanno attendere le reazioni furibonde di Pd e Idv sulle parole di Borghezio: "Chieda scusa immediatamente ai terremotati dell’Abruzzo perchè ha offeso la sofferenza dei vivi e il ricordo dei morti - dice il portavoce dell’Italia dei Valori, Leoluca Orlando - un peso morto per lo Stato e per gli italiani non sono gli abruzzesi, ma è Borghezio e i leghisti come lui. Il Carroccio si dissoci dalle inqualificabili parole dell’europarlamentare e chieda scusa ai poveri cittadini abruzzesi". "Il governo sconfessi e chieda scusa per le deliranti dichiarazioni di Borghezio sull’Abruzzo" chiede il senatore abruzzese del Pd, Luigi Lusi. "Un oltraggio insopportabile per l’Abruzzo definito un peso morto e per l’Italia, rappresentata in Europa da un simile personaggio - sottolinea Lusi -. Sarebbe il caso che la maggioranza prendesse le distanze in maniera decisa da simili esternazioni che sono un offesa per una regione fiera che non si merita di essere dileggiata da questa gente". Critiche a Borghezio anche da Giancarlo Lehner, parlamentare del Pdl che polemizza però anche con l’opposizione: "L’amico Borghezio non è una cozza del Nord, - dice Lehner - tuttavia, soffre di una malattia mentale che si chiama »coazione a generalizzare. Se la prende, così, col popolo d’Abruzzo che è uno dei migliori al mondo, insieme al friulano, nel rimboccarsi le maniche e provvedere col sudore della fronte ai propri bisogni, senza mai piangersi addosso. I piagnucolosi, caro Borghezio, non sono gli abruzzesi tout court, bensì i politici abruzzesi del Pd e dell’Idv, i quali, per finalità propagandistiche, hanno artatamente dipinto il popolo forte e gentile a loro mediocre immagine e tetra somiglianza".
L'Aquila non ci sta "Mi rifiuto di rispondere a tale affermazione che un esponente di un partito di governo, moralmente, non avrebbe mai dovuto fare" commenta il sindaco dell’Aquila, Massimo Cialente, sulle dichiarazioni di Borghezio. "Borghezio - ha aggiunto Cialente - all’interno del suo partito ha la licenza di spararle sempre più grosse e a volte disgustose. Inevitabilmente lo scopo è elettoralistico". "Sono sorpreso dalle dichiarazioni di Borghezio che molto probabilmente è male informato sul ruolo e sui risultati dell’attuale gestione di due anni di governo del centrodestra" dice il presidente della regione, Gianni Chiodi, che è anche commissario per la ricostruzione e commissario per la sanità. "L’Abruzzo - ha continuato Chiodi - è l’unica regione in Italia ad aver ridotto il deficit del 12%, è l’unica regione ad aver dato un importante taglio ai costi della politica, è una regione presa a modello nella riduzione del deficit sanitario, è la regione ad aver conseguito la più alta percentuale di incremento nell’esportazioni manifatturiere, quindi - ha proseguito Chiodi - non è un peso morto, bensì molte regioni dovrebbero prenderla ad esempio".
In riferimento al terremoto, Chiodi ha sottolineato che "c’è stata una reazione energica, più di 30 mila persone sono rientrate nelle case e sono stati attivati 12 mila cantieri, certo è che la ragione della restituzione delle tasse e la crisi economica in atto crea incertezza, preoccupazione e tensione. Borghezio venga qui a rendersi conto di persona di quanto accaduto".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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