La donna uccisa dall'attentatore della moschea di Baerum (Oslo) è sua sorella.
Svelata l'identità del cadavere rinvenuto all'intero dell'appartamento dell'esecutore degli spari alla moschea di al-Noor, nella città di Baerum. Stando a quanto riferiscono le agenzie news, si tratterebbe proprio della sorella del giovane autore della spianata contro i fedeli islamici adunati in preghiera nella meschita della capitale norvegese.
Ieri pomeriggio, infatti, durante la caccia all'attentatore, la Politiet di Oslo aveva ritrovato nell'appartamento dell'indiziato un cadavere femminile che, dalle prime verifiche in loco, sembrava potesse avere un legame di parentela molto stretto con l'attentatore. Ebbene, nella tarda mattinata di oggi, gli esami del Dna ed ulteriori altri accertamenti eseguiti dalla scientifica avrebbero confermato questa ipotesi.
Circa le generalità della donna uccisa, la polizia non ha diffuso altre informazioni. Del resto, si è scelto di mantenere il massimo riserbo anche sulla identità dell'attentatore. Di lui, infatti, si sa solo che sia un ragazzo bianco di 21 anni, residente in una cittadina confinante con la capitale norvegese e che, al momento dell'assalto, indossasse un elmetto ed una divisa corredati da giubotto antiproiettile e ginocchiere.
Alla luce della recente scoperta, su di lui graverebbe non solo la pesantissima accusa di terrorismo ma anche quella di omicidio colposo.
Secondo quanto riferito nella conferenza stampa odierna dal capo della Politiet Rune Skjold, durante l'interrogatorio, "il ragazzo ha mostrato atteggiamenti di destra, e reso omaggio a Quisling", il partito fascista norvegese.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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