Sparatoria dopo la rapina A Brescia guardia giurata ammazza due malviventi

Due rapinatori sono stati uccisi dopo una rapina in una banca a Quinzano. A sparare sarebbe stato un addetto alla vigilanza della Fidelitas, che passava per strada dopo il colpo. Un terzo malvivente, ferito, è riuscito a fuggire. E' stato arrestato in serata. I banditi erano armati di un taglierino

Sparatoria dopo la rapina 
A Brescia guardia giurata  
ammazza due malviventi

Brescia - La rapina in banca. In tre, a volto coperto, con in mano un taglierino. Ma durante la fuga qualcosa va storto. Una guardia giurata di passaggio su un furgone spara fuori dall'istituto di credito. Due rapinatori vengono uccisi e restano a terra. Un terzo, ferito, raggiunto da un proiettile, riesce a fuggire. La sparatoria è avvenuta poco dopo le 15 fuori dalla filiale della Cassa rurale e artigiana di Quinzano d'Oglio. In serata i carabinieri di Brescia e Verolanuova hanno arrestato la terza persona coinvolta nella rapina. Si tratta di un piemontese di 32 anni con precedenti penali. I carabinieri lo hanno raggiunto mentre stava scappando a bordo di una bicicletta, tagliando per i campi. Gli altri due componenti della banda, che sono stati uccisi a colpi di pistola da un vigilante della Fidelitas, sono entrambi pregiudicati per rapina, un piemontese di 62 anni e un veneto di 32. I carabinieri non escludono che possa aver preso parte una quarta persona.

La dinamica Proprio quando i banditi stavano uscendo dalla banca si trovava in un vicino istituto bancario un furgone della Fidelitas. Una guardia giurata si è accorta di quanto stava accadendo e si è diretta verso i rapinatori intimando loro l’alt. Due dei tre banditi sono saliti a bordo dell’auto utilizzata per il colpo, una Fiat Bravo, e hanno cercato di fuggire. A quel punto il vigilante ha sparato e i due, colpiti dai proiettili, si sono schiantati contro un muro. Secondo alcune testimonianze il vigilante inizialmente avrebbe anche sparato in aria. Poi, secondo il racconto della guardia giurata, a questo punto i due complici a bordo dell’auto, hanno inserito la retromarcia tentando di investirlo. Ed è allora che ha reagito scaricando l’intero caricatore, 15 proiettili, sull’auto, che hanno colpito e ucciso i due uomini. Quando i due rapinatori sono stati estratti dall’auto erano ormai morti. Sull’auto dei banditi i militari hanno trovato il denaro rapinato nella filiale, circa 12mila euro. Il bandito ricercato è entrato nel negozio di un calzolaio cercando di nascondersi, ma poi è fuggito. Nel ristorante "Epoca", proprio di fronte alla banca presa di mira dai banditi, oggi era stato a pranzo Cesare Prandelli.

L’allenatore della Nazionale aveva lasciato il ristorante circa due ore prima della rapina. Alla filiale della Cassa rurale sono arrivati anche il comandante provinciale dell’arma, Marco Turchi, il procuratore aggiunto di Brescia, Fabio Salamone, e il pm Claudio Pinto.

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