È morta Irene Papas, la Penelope della serie Odissea

È scomparsa all'età di 96 anni l'amatissima attrice greca Irene Papas, da molti anni soffriva di alzheimer e dal 2018 aveva abbandonato le scene. Esiliata dalla sua patria, visse per un periodo anche in Italia

È morta Irene Papas, la Penelope della serie Odissea

Il mondo del cinema è di nuovo in lutto, a un solo giorno di distanza dalla morte di Jean-Luc Godard se n'è andata a 96 anni anche Irene Papas l'attrice e star di cinema e teatro. Non soltanto un simbolo della bellezza greca, ma anche una rappresentante della cultura mediterranea all’estero. Ha recitato in decine di film di successo ed è nota a livello internazionale anche per la sua presenza carismatica dificile da dimenticare.

Il "sacro fuoco" della recitazione era scritto nel suo destino e già a 12 anni i genitori, sua madre era un'insegnante e suo padre insegnava dramma classico, l'avevano iscritta alla scuola d'arte drammatica, notanto una sua spiccata tendenza all'arte. Una figura poliedrica tanto che nei primi anni di lavoro calcò il palcoscenico sia come ballerina che cantante, ma anche come speaker radiofonica.

I suoi studi classici ad Atene l'avevano formata come attrice di teatro principalmente in ruoli tragici, a cominciare da quelli di Medea ed Elettra, prendendo parte alle produzioni contemporanee messe in scena dal Teatro popolare greco alla fine del 1950. Forte anche il legame con l'Italia dove la star fece la sua terra d'esilio quando la giunta militare dei colonnelli prese il potere in Grecia, nel 1967.

Il suo carattere orgoglioso le fece subito prendere una posizione pubblica tanto da chiedere ai suoi connazionali di partecipare a un "boicottaggio culturale" contro quello che definiva il "Quarto Reich". Nel periodo in cui ha vissuto in Italia, prima di trasferirsi a New York dove restò fino al 1974, si fece conoscere dal pubblico italiano anche per la partecipazione nel ruolo di Penelope nell'Odissea, lo sceneggiato co-prodotto nel 1968 da diversi Paesi e basato sull'omonimo poema di Omero, che la vedeva al fianco di Bekim Fehmiu nel ruolo di Ulisse. Uno sceneggiato memorabile anche perché, sulla Rai, ogni puntata era preceduta da un'introduzione del poeta Giuseppe Ungaretti che leggeva alcuni versi del poema.

L'anno prima, nel 1967, aveva debuttato a Broadway in That Summer, That Fall. In seguito, le sue performance teatrali furono molto apprezzate dalla critica e premiate con prestigiosi riconoscimenti, a cominciare dagli adattamenti di Euripide diretti da Michael Cacoyannis, come Le troiane nel 1972, in cui interpretava Elena, e Ifigenia in Aulide in cui era Clitennestra. Anche in America era molto conoscuta grazie a drammi televisivi. È stata Zipporah nella miniserie del 1976 Moses the Lawgiver e Rebekah nell'epico Jacob del 1994.

Per il cinema è conosciuta dal pubblico internazionale per le sue interpretazioni della combattente della resistenza Maria Pappadimos in I cannoni di Navarone del 1961, della vedova in Zorba il greco del 1964, della moglie del martire politico in Z - L'orgia del potere del 1968, accanto a Yves Montand; e di Caterina d'Aragona in

Anna dei mille giorni del 1969. Nel 2018 era stato annunciato che Irene Papas soffriva ormai da cinque anni di alzheimer. Da allora l'attrice ha vissuto lontano dalle scene e si è ritirata a vita privata.

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