"Mi chiamo Mauro Coruzzi e voglio spiegarvi cosa mi sta succedendo". Così, Platinette annuncia di voler rendere noti i motivi che l'hanno spinto a lasciare Italia Sì, il programma di Rai1, e il mondo della tv.
Nella prima puntata di quest'anno, il conduttore rivela che in tutti questi anni (45 festeggiati quest'anno) di carriera radio-televisiva si era annidiato dentro di lui "un rumore sordo, un difficile male da combattere". Infatti, quella che ha colpito Platinette è una "patologia vera": si tratta del magiare compulsivo, un bisogno che emerge anche quando in realtà il corpo non ne ha bisogno.
Poi rivela: "L'ultimo anno trascorso a Italia Sì è stato difficile. Le ultime puntate dell'anno scorso trascinavo una gamba e non volevo farmi vedere da nessuno". E per la discrezione e il rispetto che hanno dimostrato nei suoi confronti, Mauro Coruzzi ci tiene a ringraziare Elena Santarelli e Rita Dalla Chiesa, le sua "amiche che hanno compreso e rispettato la mia privacy".
Il "male", come lo chiama lui, "andava estirpato" e, per questo, Mauro ha decisio, alla fine della scorsa stagione, di iniziare un percorso su di sé: "L'ho fatto con un regime alimentare molto severo, ma al tempo stesso una prova di forza perché dovevo capire se potevo impossessarmi della mia vita".
Ma questo percorso, spiega commosso il conduttore radio-televisivo, non gli permetterà più di accettare lunghi incarichi di lavoro.Infine, l'addio alla tv, che in realtà assomiglia di più ad un arrivederci: "Prima mettiamo a posto le fondamenta, poi magari ci rivediamo".
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