Pedro Armocida
È stata una gara a due quella che ha visto dividersi quest'anno i premi Bafta, i più importanti riconoscimenti britannici per il cinema, aperti però ai film di tutto il mondo usciti nel Regno Unito nel 2018.
I film più premiati della 72esima edizione, la cui cerimonia, presentata dall'attrice Joanna Lumley, si è svolta l'altra sera nella tradizionale Royal Albert Hall di Londra, sono stati La favorita di Yorgos Lanthimos e Roma di Alfonso Cuarón che probabilmente saranno i protagonisti anche dei prossimi Oscar, il 24 febbraio, dove entrambi sono candidati in dieci categorie. Ma se La favorita ha ricevuto ben sette premi, tra cui quelli a Olivia Colman e Rachel Weisz come miglior attrice protagonista e non protagonista, Roma con quattro ha però ottenuto i riconoscimenti di maggior peso tra cui quello per il miglior film e quello per la miglior regia. Cuarón si è portato a casa anche quello per la fotografia, che per la prima volta ha curato da solo, mentre La favorita ha vinto sia per la sceneggiatura originale che come miglior film inglese, categoria nella quale concorreva anche Bohemian Rhapsody al centro di una querelle quando, pochi giorni fa, i responsabili dei Bafta hanno deciso di togliere il nome del regista Bryan Singer tra i candidati per via delle recenti accuse di abusi sessuali su quattro uomini all'epoca minorenni. Continua così il periodo buio del regista statunitense che, per via di alcune assenze ingiustificate, era stato estromesso dalla Fox dal set di Bohemian Rhapsody, tanto che le riprese sono state concluse da un suo collega, Dexter Fletcher.
Rami Malek, nel film nei panni di Freddie Mercury, ha comunque vinto come miglior attore protagonista mentre come non protagonista è stato premiato Mahershala Ali per Green Book. Il premio per il miglior film d'animazione è andato allo statunitense Spider-Man: un nuovo universo di Bob Persichetti, Peter Ramsey e Rodney Rothma ma con un'anima italiana, quella della fumettista marchigiana Sara Pichelli che ha disegnato il protagonista, l'afroamericano Miles Morales che si trasforma nell'Uomo Ragno.
Il premio per la migliore colonna sonora è atterrato nelle mani di Bradley Cooper, regista esordiente di A Star is Born di cui ha scritto le musiche con l'altra protagonista e regina del pop mondiale, Lady Gaga. Nel consegnare il riconoscimento l'attore e regista Andy Serkis ha detto che «un film senza musica è come il Regno Unito senza l'Europa» ed è stata praticamente l'unica battuta a tema politico in una serata meno seriosa di quella dello scorso anno quando la maggior parte degli invitati si presentò con l'abito nero in solidarietà con i movimenti #MeToo e Time's Up.
Tanto che la Duchessa di Cambridge Kate Middleton, ultima ad arrivare con il principe William che è il presidente dei Bafta, ha indossato, oltre agli orecchini di perla appartenuti a Lady Diana, un elegantissimo abito bianco monospalla nonostante la temperatura londinese segnasse sei rigidi gradi.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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