Amanda Sandrelli: “A Roma non ho mai visto una situazione così”

L’attrice ha inviato una lettera aperta al Messaggero per esortare i cittadini ad intervenire in prima persona sull’emergenza rifiuti, proponendo di non pagare la tassa sulla spazzatura

Amanda Sandrelli: “A Roma non ho mai visto una situazione così”

L’ondata di caldo eccezionale rende ancora più drammatica l’emergenza rifiuti di Roma. Dopo la testimonianza di Ferzan Ozpetek, un altro volto noto del mondo dello spettacolo scende in campo per denunciare il degrado della Capitale: Amanda Sandrelli. L’attrice ha inviato una lettera aperta al Messaggero per esortare i cittadini ad intervenire in prima persona e ad unirsi in un’azione collettiva nei confronti del Comune e di Ama.

Roma è la mia città, ci vivo da sempre – scrive l’attrice – ma non ho mai visto una situazione così”. Sandrelli ha inviato al giornale una foto di via Adige, la zona in cui abita da anni: da una settimana non viene raccolta l’immondizia. “Dare la colpa ai romani che non fanno la differenziata e sono incivili – ribatte Amanda – è ridicolo oltre che offensivo, come ridicolo è il tentativo di risolvere in prima persona improvvisandosi spazzini”.

Amanda Sandrelli: “Non paghiamo la tassa sui rifiuti”

La proposta della Sandrelli è di non pagare la tassa sulla spazzatura, almeno “fino a quando l’Ama non darà una spiegazione”. “Ovviamente – precisa l’attrice – se lo facciamo singolarmente otterremo solo una multa ma forse se TUTTI i cittadini si rifiutassero di pagare l’Ama sarebbe costretta a dare una risposta. Non rispondono mai, ho provato anche a iscrivermi al sito per avere un appuntamento per il ritiro di rifiuti ingombranti: mai ricevuto risposta”.

Ieri – racconta la figlia di Stefania – una signorina gentile che mi ha risposto allo 060606, numero del Comune di Roma, mi ha detto che loro possono solo raccogliere le proteste, non possono fare altro... ma se il Comune di Roma non può fare nulla per Roma chi è che può farlo??? A chi dobbiamo rivolgerci noi che viviamo in questa situazione assurda, in una capitale dove non funziona la raccolta dei rifiuti, non funzionano i mezzi, non funziona la burocrazia, non funziona più nulla?”.

L’attrice chiede di organizzare una soluzione legale per pretendere i servizi che i cittadini come lei pagano con le loro tasse.

Io non credo nelle rivoluzioni fatte con i selfie – specifica la Sandrelli – credo nelle class action, anche se purtroppo non è un caso che siano conosciute con un termine inglese”. “Aiutateci – il suo appello conclusivo – Roma non è solo nostra, è un patrimonio dell’umanità”.

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