Asia Argento è stata travolta da un vero e proprio scandalo, proprio quello scandalo che un anno fa ha travolto Harvey Weinstein.
Il New York Times, infatti, ha pubblicato dei documenti esclusivi coi quali proverebbe che l'attrice, nell'ultimo anno e mezzo, avrebbe pagato il minorenne Jimmy Bennett per comprare il suo silenzio. E proprio Jimmy Bennett avrebbe avuto questo rapporto sessuale con la Argento il 9 maggio del 2013. "Le ricadute della 'violenza sessuale' - si legge - furono così traumatiche da ostacolare il lavoro e ridurre le entrate economiche del signor Bennett, minacciando la sua salute mentale".
In tutto questo caos, ora, interviene anche la compagna delle guerre di genere: Rose McGowan. Le due insieme erano state fra le prime a far scoppiare lo scandalo Weinstein. Insieme avevano puntato il dito contro il regista, insieme avevano usato a dismisura (e a sproposito) l'hashtag #MeToo. E ora è proprio lei a commentare. "L'ho conosciuta dieci mesi fa. A unirci è stato condividere la sofferenza di essere state aggredite da Weinstein. Il mio cuore è a pezzi.
Continuerò il mio lavoro accanto alle vittime", scrive su Twitter Rose.E dopo il "cuore a pezzi" aggiunge: "Nessuno sa la verità, sono sicura che molte cose verranno fuori ancora. Siate gentili". La stessa gentilezza avuta con Harvey Weinstein e Fausto Brizzi.
I got to know Asia Argento ten months ago. Our commonality is the shared pain of being assaulted by Harvey Weinstein. My heart is broken. I will continue my work on behalf of victims everywhere.
— rose mcgowan (@rosemcgowan) 20 agosto 2018
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