Andrea non si arrende, ma per Carlo e William è ormai un paria

Nella royal family si sta combattendo una nuova battaglia per il potere che oppone i principi Carlo e William al principe Andrea, desideroso di tornare alla vita pubblica e riavere i titoli e gli incarichi che gli sono stati tolti

Andrea non si arrende, ma per Carlo e William è ormai un paria

Il principe Andrea è una sorta di paria nella royal family. Il principe Carlo e il primogenito William temono che la monarchia possa crollare sotto il peso dei suoi scandali. Così si oppongono con forza a ogni sua richiesta di tornare alla vita precedente al caso Epstein. Il duca di York è isolato, esiliato dalla sua stessa famiglia nei palazzi reali, ma non avrebbe alcuna intenzione di arrendersi.

Il principe Andrea, un pericolo per la Corona

Il principe Andrea sembra scomparso dai radar. Ha saltato il Giubileo di Platino per i 70 anni di regno della Regina a causa del Covid. Per la verità, anche se fosse stato in salute, probabilmente avrebbe partecipato solo al National Service of Thanksgiving a St. Paul, lo scorso 3 giugno. Il principe Carlo e il principe William stanno cercando di tenere il duca di York il più lontano possibile dai riflettori, consapevoli del fatto che ogni sua apparizione alimenta lo sdegno del popolo britannico, minacciando l’avvenire della Corona. In fondo Andrea ha chiuso la vicenda delle presunte violenze a Virginia Giuffre con un accordo da 12 milioni di euro precludendo, di fatto, la ricerca della verità attraverso un processo che avrebbe provocato comunque un danno d’immagine alla royal family. Una situazione labirintica. Ormai del duca di York, ritiratosi a vita privata nel novembre 2019 e a cui la sovrana ha tolto i gradi militari, i patronati e il trattamento di altezza reale nel gennaio 2022, abbiamo solo foto rubate che lo immortalano alla guida della sua auto (l’ultimo scatto in ordine cronologico risale al 20 giugno 2022). Eppure Andrea non si sarebbe dato per vinto e rivorrebbe indietro la sua vita.

Il mistero di Westminster Abbey

Lo scorso 29 marzo il principe Andrea ha accompagnato la Regina fino al suo posto nell’Abbazia di Westminster, per prendere parte alla funzione in ricordo del principe Filippo. Una mossa audace che ha provocato il malcontento degli inglesi e le ire dei Windsor. Non è chiaro se sia stata la sovrana a concedergli questo onore, se lo abbia chiesto il principe. Oppure, addirittura, se questi si sia arrogato il privilegio di camminare accanto alla madre approfittando del momento di massima attenzione dei media, durante il quale Carlo e William non avrebbero potuto opporsi apertamente. Il Mirror ha riportato in proposito: “[Carlo e William] sono sgomenti e costernati”. Una fonte ha rivelato: “Un buon numero [di persone] ritiene che, per come si sono svolti i fatti, [Andrea] stia manipolando la sua posizione per suoi interessi. La sua reputazione lo precede e lui non ha fatto mistero di non essere pronto a farsi da parte, come tutti vorrebbero che facesse”. In ogni caso aver scortato Sua Maestà non significa affatto che il duca di York sia stato perdonato. “Il duca non è stato escluso dagli eventi familiari”, ha detto una fonte al Times. Tuttavia è discutibile che abbia avuto un ruolo centrale a Westminster, invece di un posto defilato, dove potesse essere notato appena.

Andrea ci riprova, ma la famiglia lo mette in un angolo

“Nella mente [di Andrea] la situazione, con tutte le accuse e il processo, è ormai chiusa…”. Il duca è sicuro di avere ancora “molto da offrire” e non ci penserebbe neppure di “sedersi a casa a non fare niente fino alla fine dei suoi giorni”, come ha riferito un insider al Mirror. Il principe Andrea ritiene che lo scandalo Epstein sia un capitolo chiuso della sua vita. Tuttavia l’indennizzo alla Giuffre non gioca a suo favore, al contrario lega a filo doppio e per sempre all'imprenditore morto suicida. Il dubbio e il sospetto cammineranno con lui fino alla fine. Ma Andrea, sperando di riprendere in mano la sua vita pubblica, i suoi doveri e i suoi titoli, avrebbe tentato lo stesso di partecipare al Garter Day del 13 giugno scorso. Missione fallita. “Per decisione della famiglia”, che tradotto vorrebbe dire per volontà del principe di Galles e del duca di Cambridge, al duca di York sarebbe stato proibito di farsi vedere durante l’evento. Non è escluso che questa scelta dell’erede al trono e di su figlio sia stata anche una specie di vendetta contro Andrea dopo le polemiche del 29 marzo 2022 a Westminster Abbey.

I retroscena del Garter Day

Secondo il Times Andrea sarebbe “arrabbiato” per essere stato escluso dal Garter Day, visto che è ancora membro del prestigioso Ordine della Giarrettiera e dall’evento del Royal Ascot, ma avrebbe accettato la volontà della famiglia “senza fare storie”. Per il Mirror, però, il duca sarebbe addirittura “furioso”, mentre una fonte ha detto al Sun: “Andrea sta cercando disperatamente di ricostruire la sua vita e rivuole i suoi titoli, ma è furibondo con Carlo e William per aver ostacolato i suoi piani. Non vuole parlare con loro. La linea di battaglia è stata tracciata e ha gettato un’ombra sull’estate a Balmoral”. Un’altra fonte ha spiegato al Telegraph: “Il titolo di Colonnello delle Grenadier Guards è il più importante tra quelli [di Andrea] e lui lo rivuole. È ancora Consigliere di Stato e crede di dover essere incluso negli eventi ufficiali”. Ma il principe William “è stato irremovibile. Se il duca di York avesse insistito per partecipare all’evento pubblico, lui avrebbe cancellato [la sua partecipazione]”, ha detto un insider all’Evening Standard. “…Il principe di Galles e il duca di Cambridge…non vogliono che [Andrea] torni alla vita pubblica. Punto”, ha riferito all’Express un’altra persona vicina alla corte. Il duca di York è motivo di imbarazzo, di scandalo. È diventato un impresentabile.

Nessun incarico per Eugenia e Beatrice

Il duca di York avrebbe un altro desiderio oltre a quello di tornare alla vita pubblica: vedere le sue figlie diventare “working members” della royal family. Le principesse sono sempre rimaste in disparte durante lo scandalo che ha travolto il padre. “Sono molto angosciate”, ha detto l’esperto Richard Fitzwilliams, ma il dramma che hanno vissuto non avrebbe avuto un “impatto” devastante sulle loro vite quotidiane perché le ragazze non hanno incarichi ufficiali nella Firm. “Non penso che la loro situazione cambierà nel prossimo futuro. Hanno lavori, famiglie e non sono reali con incarichi ufficiali, sebbene di tanto in tanto svolgano dei doveri pubblici”, ha dichiarato l’esperto. Ma c’è anche un’altra ragione per cui è improbabile che le principesse conquistino un posto di rilievo in famiglia: l’opposizione di Carlo e del duca di Cambridge. L’erede al trono vorrebbe realizzare la sua idea di monarchia “snella” con i membri di spicco della dinastia. “[Il principe William] è sulla stessa lunghezza d’onda di suo padre, come è sempre stato e sempre sarà”, ha sottolineato un insider all’Express. Un’altra persona vicina ai reali ha specificato al Daily Mail: “[William] è legato alle cugine…ma [loro] hanno le loro famiglie, delle carriere e [William] crede che vada bene così…Saranno sempre incluse nei momenti familiari, ma ciò è molto diverso dall’avere ruoli ufficiali”.

Un’altra “tegola” per Andrea

L’incubo non sarebbe del tutto finito per il principe. Una donna, di nome Caroline Kaufman, sosterrebbe di essere stata violentata da Epstein nel dicembre 2010, quando aveva 17 anni. Sembra che Andrea si trovasse nella casa di New York dell’imprenditore suicida proprio la notte in cui sarebbe accaduto il fatto. Per questo i legali della Kaufman vorrebbero che il principe testimoniasse in tribunale. Il duca di York non è accusato di nulla, ma questa storia potrebbe essere un nuovo dardo avvelenato contro la sua reputazione già a pezzi.

“[Il principe Andrea] è distrutto e confuso” a causa dell’ostracismo della famiglia, ha detto un insider a Omid Scobie, coautore del libro “Finding Freeedom”, ma “la riluttanza [della Corona] a rimuovere totalmente il principe Andrea da tutti gli aspetti della vita royal sta danneggiando la famiglia…Ogni possibilità data al principe Andrea per provare a riabilitare la sua immagine è un passo verso un ulteriore danno e verso la vergogna per l’istituzione monarchica. Un disastro annunciato”.

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