Anne Hathaway: "Ho digiunato per essere accettata a Hollywood"

Siamo sempre stati abituati a vederla sullo schermo con un sorriso ma persino la Hathaway ha avuto dei momenti in cui era insicura e soprattutto triste e ansiosa

Anne Hathaway: "Ho digiunato per essere accettata a Hollywood"

La bellissima 36enne Anne Hathaway ha avuto dei trascorsi tutt'altro che postivi e per essere accettata a Hollywood è arrivata a digiunare anche durante il giorno di Natale

Il periodo buio l'attrice americana l'ha vissuto circa dieci anni fa, quando durante il periodo di premiazioni si imponeva un digiuno forzato per poter perdere peso. Oltre a ciò anche il fumo, visto che era l'unico vizio che poteva concedersi per poter sopperire alla fame e soprattutto l'unico modo per placare la sua ansia durante gli Oscar. Infatti, gli Academy generalmente si svolgono in un periodo che va da fine gennaio a metà marzo. Questo quindi ha compromesso molti natali che la Hathaway ha trascorso digiunando o mangiando a malapena al fine di essere "presentabile" alle cerimonie di premiazioni. Un periodo buio, che l'attrice ha raccontato a People, in cui nonostante la sua carriera stesse decollando era comunque piena di paure e insicurezze:"Ricordo che 10 anni mi sentivo terrorizzata durante l'intera stagione dei premi e facevo quello che pensavo dovessi fare, quindi perfino a Natale mangiavo a malapena... Pensavo che le star del cinema dovessero avere un certo corpo. Fumavo e basta". Tutta l'intervista è stata condotta dal famoso giornalista Jess Cagle, generalmente inviato dalla rivista per poter ottenere "frizzanti" informazioni sulla vita e sui retroscena sentimentali dei vip.

La scoperta, la cura di sé stessa e il figlio Jonathan oltre all'amore della sua vita Adam Shulman:"Ho capito che il modo migliore per rendere grazie alla vita è prendermi cura di me". Oltre a ciò, qualche giorno fa anche dichiarato che non toccherà più neanche una goccia di alcol perché secondo l'attrice ciò non fa bene alla salute. L'attrice, ospite dell'Ellen Show ha raccontato una storia alquanto triste del suo rapporto con le bevande alcoliche:"Una mattina ho portato Jonathan a scuola e stavo smaltendo i postumi dell'alcol.

Non guidavo io, ma comunque non è stata una bella esperienza e ho capito che per me era il momento di dire basta. Mio figlio è entrato in un'età in cui ha bisogno di me dalla mattina alla sera, dunque niente più alcol fin quando vivrà in casa mia".

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