Santa Claus, Père Noël, Weihnachtsmann, Sinterklaas, Papá Noel, Babbo Natale. Qualsiasi sia il suo nome, quel simpatico vecchietto è il simbolo per eccellenza delle feste natalizie. Non c’è bambino al mondo che la notte tra il 24 e 25 dicembre non lo aspetti in trepidante attesa dei suoi regali, magari cercando di rimanere sveglio per poterlo incontrare. Ma chi può dichiarare di essere riuscito a vederlo con assoluta certezza?
La leggenda di Babbo Natale nasce dal mito di San Nicola, un vescovo cristiano, vissuto probabilmente nel IV secolo d. C. La tradizione lo ricorda come il protettore dei marinai, dei bambini e delle vergini. Pare che una volta San Nicola avesse salvato tre ragazzine dalla prostituzione, regalando loro dei sacchi pieni d’oro, affinché potessero usarli come dote. La storiella divulgatasi ai tempi del Medioevo ha regalato al vescovo la fama di portatore di doni. Ancora oggi, il 6 dicembre in molti Paesi europei, tra cui anche alcune regioni del Nord Italia, si festeggia la notte di San Nicolò, la versione alternativa di Babbo Natale.
In tutto il mondo, però, Santa Claus è immaginato come un uomo molto anziano e un po’ in carne con la barba folta e candida, il completo rosso e gli stivaloni neri. Questo ritratto è stato tracciato per la prima volta dallo scrittore e professore americano Clement C. Moore, che descrisse Babbo Natale in una sua poesia nel 1822.
Ma il cinema come immagina sia Santa Claus?
Un uomo comune
Specie nel secolo scorso, le pellicole a tema natalizio rappresentavano Santa Claus come una persona semplice ma con un grande dono. Questo è il caso di "Miracolo sulla 34esima strada" (1947) che ogni anno viene trasmesso sui nostri schermi, specie nella versione più moderna del 1994: il Signor Kringle, dipendente di un grande magazzino, crede di essere il vero Babbo Natale. La sua convinzione finisce con il coinvolgere anche Dorey e sua figlia Susan, una bambina che stenta a credere nella magia, ma che vedrà avverarsi ogni suo desiderio e dovrà ravvedersi.
"La vera storia di Babbo Natale" è un film del 1985. Un vecchio falegname di nome Claus, ogni anno, prepara dei giocattoli di legno da donare ai bambini. Il 25 dicembre, insieme alla moglie Anya, su un carretto trainato da due renne, va per i villaggi vicini a consegnare i regali. Ma durante una vigilia, vengono travolti da una tempesta di neve e perdono i sensi. Al loro risveglio si ritrovano al Polo Nord, circondati da dei simpatici e coloratissimi folletti che nominano Claus come nuovo Babbo Natale.
Al 1994 risale "Santa Claus", uno dei primi capolavori Disney sul tema. Il protagonista è Scott Calvin, pubblicitario di successo e padre divorziato. La sua vita e il suo corpo verranno stravolti dopo una notte turbolenta: un incidente sul tetto di casa sua lo trasforma nel vero Babbo Natale. Le avventure di Scott Calvin proseguono anche in "Che fine ha fatto Santa Claus" e "Santa Claus è nei guai".
Potreste mai immaginare un Babbo Natale in pensione? Lo ha fatto il regista Peter Werner in "Babbo Natale cercasi" (2001). Una produttrice televisiva è alla ricerca di un attore che possa interpretare il ruolo di Santa Claus in uno show. Alle selezioni si presenta, però, il vero Babbo Natale che ha 200 anni e vorrebbe trovare il suo degno sostituto.
Nel cartone animato spagnolo "Klaus, i segreti del Natale" (2019) ritorna la figura di un falegname, che con la sua bontà genera una reazione a catena e placa la faida di paese, conquistandosi il ruolo di Babbo Natale.
Eroe di rosso vestito
Decisamente sui generis il Babbo Natale descritto in "Le 5 Leggende" (2012), in cui Santa Claus è un russo, tutto muscoli e bontà. Insieme agli altri Guardiani (il Coniglio Pasquale, la Fatina dei denti, l'Omino del sonno e Jack Frost) riuscirà a sconfiggere il malvagio Uomo nero e a restituire i loro sogni ai bambini.
Santa Claus sarà coinvolto in un’incredibile impresa in "Qualcuno salvi il Natale" (2018). Babbo Natale, aiutato da Teddy e Kate, due bambini orfani di padre, riuscirà a consegnare ancora una volta tutti i regali in tempo, nonostante qualcuno abbia danneggiato la sua slitta e sia stato arrestato per errore.
Un Babbo Natale "cattivello"
Completamente in antitesi con l’immaginario tradizionale sono i protagonisti di "Nightmare Before Christmas" (1993), "Il Grinch" (2000), "Babbo Bastardo" (2003) e "Un amico molto speciale" (2014).
Nel capolavoro dei registi Tim Burton ed Henry Selick, "Nightmare Before Christmas", Babbo Natale si ritrova in serio pericolo: il re delle zucche, Jack Skeletron, vorrebbe "rubare" il suo ruolo e organizzare insieme ai suoi concittadini la festa di Natale nel Paese di Halloween, con dei risultati davvero catastrofici che lo riporteranno indietro sui suoi passi.
Il protagonista de "Il Grinch" è un esserino verde e peloso che odia il Natale e la compagnia. Vestito di rosso, nel tentativo di rovinare le feste natalizie, si trasforma nell’anti-Santa Claus che sottrae i regali ai bambini, anziché portarli. Ma dietro questa apparente cattiveria, si nasconde un passato di bullismo e solitudine, ferite curate dalla dolcezza di Cindy Chi Lou, una bimba di 6 anni ma con il coraggio di un leone.
La trama di "Babbo Bastardo" e "Un amico molto speciale" è simile: un ladro, vestito da Babbo Natale, cerca di sfruttare le festività per portare a termine il furto del secolo ma l’amicizia con un bambino
stravolge i suoi piani. Lo spirito natalizio fa tornare in entrambi i protagonisti la voglia di sognare un futuro migliore, fatto di onestà e amore, il regalo più bello che si possa trovare sotto l’albero.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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