Leggerezza, irriverenza e colpi di scena. Il ritorno di Pio e Amedeo in prima serata con "Emigratis la resa dei conti" è stato premiato dai dati di ascolto. Il duo comico foggiano ha anticipato la messa in onda del programma (in prima serata su Canale 5) facendo un'incursione improvvisata al Tg5 delle 20, sfuttando l'ampio seguito del telegiornale di Mediaset. Pio e Amedeo hanno creato non pochi disagi e imbarazzi alla conduttrice Elena Guarnieri la quale, prima di venire letteralmente travolta dai due comici, li ha stuzzicati su alcuni temi caldi della nuova stagione del format.
La battuta sul reddito di cittadinanza
La giornalista ha chiesto subito il motivo della scelta di aggiungere "la resa dei conti" al titolo della trasmissione Emigratis e Pio e Amedeo hanno anticipato: "Perché può darsi che sia l'ultimo atto, ma non è vero. Lo fanno i migliori cantanti. Vasco sono anni che dice che è l'ultimo concerto e poi...". La Guarnieri ha poi provocato il duo comico con una domanda sul reddito di cittadinanza e Bufalino e Messicano - questi i nomi che Pio e Amedeo utilizzano in Emigratis - hanno colto la palla al balzo per essere ironicamente politically scorrect. "Avete fatto un bel contratto a Mediaset, adesso rinuncerete al reddito di cittadinanza?", ha domandato la conduttrice, e il duo si è scatenato: "Mai! Neanche per sogno! Anzi speriamo che non ce lo tolgano, sentiamo maretta adesso e ci sentiamo minacciati. Noi lo vogliamo perché è giusto che non facciamo niente dalla mattina alla sera".
Tra applausi e solite critiche
Pio e Amedeo non hanno mai fatto mistero di fregarsene del giudizio negativo di taluni che vorrebbero mettere un bavaglio anche alla satira. E al grido di "siamo degli scrocconi" - filo conduttore di Emigratis - hanno esordito in prima serata. La prima puntata è stata ampiamente commentata su Twitter dal pubblico, che ha applaudito alla comicità irriverente del duo, che quest'anno fa l'occhiolino anche a temi impegnati come quello dell'ecosostenibilità: "Pio e Amedeo mi fanno ridere. Fanno battute su chiunque, prendono in giro sè stessi, la loro stessa famiglia e chiunque li circondi", "Pensavo che visti i tempi che viviamo, dove ormai non si può più dire niente vi sareste "calmati" almeno un po'. Mi sbagliavo, per fortuna, grazie di esistere", "La vostra comicità è ossigeno contro l'ipocrisia dilagante!".
E sui social non sono mancate le solite lamentele, soprattutto per la freddura sul reddito di cittadinanza, forse, da parte di chi si è sentito chiamato in causa: "Pio e Amedeo che perculano il reddito di cittadinanza e chi ne beneficia. Comicità becera e pericolosa.
Ormai l'Italia è più che alla frutta", "Amerei vederli andare avanti e non fare niente con la miseria che ti danno col rdc e nessun’altra entrata". Quando il problema non è tanto la battuta, quanto la comicità dei mancati controlli per scongiurare le ben note truffe.
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