Intanto togliamo subito i dubbi: sul polso destro di Belén Rodriguez si vedono ben chiari i punti di sutura. Poi i lividi sulle caviglie. E qualche ammaccatura qui e là. Quindi il chiacchieratissimo incidente stradale con Stefano De Martino fosse stato inventato ad arte, lei sarebbe un’attrice da metodo Stanislavskij, così calata nella parte da ferirsi apposta. «Su queste cose non si scherza», dice lei tanto che presenta, di fianco all’inossidabile Mario Volanti, il concertone per i trenta anni di Radio Italia. Lunedì prossimo. Piazza Duomo a Milano. Cast stellare, dalla Pausini a Tiziano Ferro. Con lei ci sarà Enrico Ruggeri, uno dei pilastri della musica di casa nostra. Coppia spaiata. E glamour il giusto. Però no, lei non canterà. E lui non si trasformerà in presentatore del tipo «signore e signori ecco a voi». Parlerà a modo suo. Tanto poi sarà Belén ad aggiungere gli svolazzi teatrali.
Però Belén, scusi, una canzone potrebbe anche cantarla.
«No no, non canterò. In fondo (e sorride - ndr) se ad Amici mi fischiano, qui, se canto, come minimo mi tirano i pomodori...».
Però a Sanremo con Cutugno aveva cantato bene.
«Vado pazza per la musica italiana. Anche grazie al primo programma che ho fatto qui, Sarabanda su Italia Uno, ho imparato a memoria tante canzoni storiche. Anzi, quando ho saputo che qui sarebbe venuto anche Pino Daniele a momenti svengo: mi piace tantissimo la sua voce».
E oltre a lui?
«Beh, amo i cantautori, Jovanotti è bravissimo, i Negramaro anche. Adoro Cesare Cremonini. Insomma, non mi piace chi urla troppo. In fondo mio padre è un musicista patito di violino. E io ascolto sempre musica».
Potrebbe registrare un disco, allora.
«Me lo hanno proposto alcuni manager importanti. Dagli Stati Uniti mi hanno anche offerto un duetto con Lionel Richie».
Magari le piacerebbe cantare al prossimo Festival di Sanremo.
«Ci andrei solo come presentatrice. Tra un po’. E da sola: alla maniera di Antonella Clerici».
Sì ma mica potrà scendere di nuovo dalle scale con la farfallina...
«Sono una pasticciona. Ho azzardato, sapevo che lo spacco era alto ma avevo un body sotto e non pensavo si sarebbe scatenato tutto questo inferno, comprese le dichiarazioni del ministro Fornero. Ma sono queste le cose importanti della vita?».
Con il concerto di Radio Italia e la finale di Amici, si chiude la sua stagione.
«E io me ne vado in vacanza».
E dopo?
«Ho in cantiere un film (forse). E altri programmi in tv».
Su Mediaset?
«Sì».
Insomma chiude una stagione un po’ confusa. L’incidente in moto ad esempio. Dicono che sia inventato.
«Se ne andassero a quel paese. Ho trovato di cattivo gusto anche le fotografie. Per non parlare dei giornalisti quando scrivono che è tutto finto».
Allora come è andata?
«Stefano (De Martino - ndr) ha preso la moto e, per non superare, si è messo in coda. Il furgoncino davanti ha inchiodato, forse perché il guidatore era distratto. E patapumfete, siamo caduti. Volevamo andare a mangiare un Big Mac da McDonald’s. Ecco, hanno ragione a dire che McDonald’s fa male... (risata ndr). Comunque poi ci hanno detto di tutto».
Belén la traditrice.
«Avevo già lasciato Fabrizio Corona. Mi ero innamorata di un altro uomo e io non sono capace di mascherare niente».
Allora non è una Bella senz’anima come ha cantato Emma ad Amici?
«No, credo che fosse per Stefano...».
Comunque ora il web è un amplificatore di sospetti.
«Internet è pericoloso, talvolta. C’è tanta violenza sulle donne e sui bambini, troppa. A me hanno anche rubato l’identità su Facebook. Non sono neanche su Twitter».
La rete garantisce l’anonimato.
«Succede come quello che è accaduto qualche giorno fa uscendo dagli studi di Amici. C’era un gruppetto di persone che mi ha insultato».
Quali insulti?
«Quelli riferiti al mestiere più vecchio del mondo. Io sono scesa dall’auto e ho chiesto perché mi insultassero così: nessuno ha detto una parola e tutto è finito lì. Su Facebook però ho letto: “Belén aggredisce i fan”. Ecco, il web è così: tanti insulti e poi il silenzio».
Il peso della fama, si dirà.
«Una volta ci ridevo di più sopra. Adesso sono vicina all’esaurimento».
Potrebbe tornare a lavorare in Argentina.
«Mi hanno fatto tante proposte, tra le quali anche quella di partecipare a Ballando con le stelle. Ma non me la sento: io parlo italiano, penso in italiano, sogno in italiano. E Milano è la mia città».
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